Presentati i cartelloni 2011/12 di Olimpico e Ambra Jovinelli
“All’avanguardia nella tradizione”, è lo slogan che meglio si addice al cartellone della nuova stagione dei due storici teatri romani. L’Olimpico parte con Il Flauto magico secondo l’orchestra di Piazza Vittorio e arriva a Incanto, passando per Travaglio con Isabella Ferrari, Salemme, Ale & Franz, Lillo & Greg, Massimo Ranieri e Lina Sastri, Marcorè, il tango e la musica folk. L’Ambra Jovinelli punta invece sulla Marchini, su Leo Gullotta, Piovani, il ritorno della “Premiata Ditta”, Ficarra & Picone, Nino D’Angelo, Stefano Accorsi, Andrea Rivera, Lillo & Greg.
Per i settantacinque anni di storia e i trent’anni della nuova S.p.a., diretta da Lucia Bocca Montefoschi con la presidente Francesca Romana Pugliese, l’Olimpico è stato consacrato terzo teatro di Roma, sesto in Italia. La nuova stagione apre dunque il 23 settembre (fino al 2 ottobre) con la rilettura a ritmo di jazz, pop, rap, dell’opera mozartiana Il Flauto magico, secondo l’Orchestra di Piazza Vittorio con i musicisti diretti da Mario Tronco che sono anche i personaggi dell’Opera e interagiscono col pubblico. Dal 4 al 16 ottobre arriva il Puro Tango di Miguel Angel Zotto, ballerino e coreografo argentino con uno spettacolo diviso in quadri, con cinque coppie di ballerini e l’orchestra dal vivo.
Dal 25 al 30 ottobre arriva Marco Travaglio con Isabella Ferrari in Anestesia totale sul tema della disinformazione attraverso le parole di Indro Montanelli. Si ride invece dal 10 novembre al 4 dicembre con L’astice al veleno di Salemme, dal 6 all’11 con l’Aria Precaria di Ale & Franz, dal 13 dicembre all’8 gennaio con Work in Regress di Lillo & Greg. Dal 10 al 15 gennaio debutta L’arca di Noè il primo musical-fantasy in 3D, che fonde opera lirica e rock, ambientato nel medioevo, con trenta tra attori, cantanti, ballerini e acrobati, diretti dal coreografo Kristian Cellini, che grazie alle proiezioni tridimensionali potranno interagire con un parallelo mondo virtuale.
Per il nono anno consecutivo torna a gennaio (9-19) il Festival della Magia col nuovo Incanto di illusionisti, prestigiatori e trasformisti, campioni del mondo e nuovi talenti. Dall’Australia arriva il 31 gennaio (fino al 5 febbraio) Tap Dogs, The hottest show on legs, ottanta minuti di forza e bravura concentrati in uno strepitoso tip tap metropolitano, creato da Dein Perry con la regia di Nigel Triffitt e le musiche originali di Andrew Wilkie che ha aperto nel 2000 i Giochi olimpici di Sydney. Massimo Ranieri nei panni di Mackie Messer torna dal 9 al 19 febbraio con L’Opera da tre soldi di Bertolt Brecht e Kurt Weill, affiancato da Lina Sastri, Gaia Aprea, Ugo Maria Morosi.
Neri Marcoré con Claudio Gioé rivisitano dal 21 febbraio al 4 marzo l’opera di Gaber e Pasolini con monologhi, canzoni e interviste. In collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana andrà in scena dal 6 al 25 marzo il Festival Internazionale della Danza e si esibiranno lo spagnolo Miguel Ángel Berna, le sue strepitose nacchere, sei musicisti e una cantante in Mude’jar – Caminos de España; la compagnia senegalese Jant-Bi con le danze popolari del Mali, Guinea, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Benin, Congo e Senegal; la Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala. Dal 27 marzo al 3 aprile I love you, show d’avanguardia che fonde danza e videoproiezioni utilizzando tecnologie innovative e coinvolgendo il pubblico in performance collettive. Dal 10 al 22 aprile Emiliano Pellisari concluderà la sua trilogia della Divina Commedia con Paradiso dove angeli moderni si librano nell’aria come sculture in movimento.
L’Ambra Jovinelli, per la nuova stagione che si aprirà l’11 ottobre, prenderà linfa vitale dai testi dei grandi classici, dal teatro dei De Filippo e Pirandello, di Totò e dell’Ariosto, dei nuovi interpreti, dei volti del cinema, della canzone, televisivi e delle formazioni comiche che rileggono il presente con occhio smaliziato e sardonico, passando dalla tradizione partenopea a quella romana, siciliana, lucana.Si comincia l’11 ottobre (fino al 23) con Simona Marchini diretta da Gigi Proietti con La mostra, un inno all’ironia, alla vita e all’arte. Dal 25 ottobre al 6 novembre torna Leo Gullotta con Il piacere dell’onestà di Pirandello, una lente di ingrandimento sulla differenza stridente e così attuale tra l’essere e l’apparire.
Dal 10 al 20 novembre Semo o nun semo, di Nicola Piovani con brani della tradizione canora romana interpretati da Pino Ingrosso, Donatella Pandimiglio, Carlotta Proietti, Raffaela Siniscalchi e Massimo Wertmuller. Rocco Papaleo dal 24 novembre al 4 dicembre impegnato in Una piccola impresa meridionale, un esperimento di teatro-canzone scritto a quattro mani con Valter Lupo che ne firma anche la regia. Dall’8 al 18 dicembre l’attesa riunione della Premiata Ditta con Roberto Ciufoli, Francesca Draghetti, Tiziana Foschi e Pino Insegno in …facciamo 31! sui primi 30 anni di storia insieme con pezzi inediti, cavalli di battaglia e numeri insospettabili.
Dal 26 dicembre al 15 gennaio spazio alla grande tradizione napoletana, con Luigi De Filippo in A che servono questi quattrini?, commedia di grande attualità sul ‘dio denaro’. A seguire, dal 19 al 29 gennaio la pièce Compagnia Totò scritta e diretta da Giancarlo Sepe, con Francesco Paolantoni e Giovanni Esposito che insieme ad un nutrito cast interpretano le sue maschere napoletane. La tradizione musicale partenopea è affidata dal 2 al 12 febbraio a Nino D’angelo con il “one man show” autobiografico C’era una volta … un jeans e una maglietta. Stefano Accorsi declinerà i temi dell’amore dal 16 al 26 febbraio con l’epopea cavalleresca dell’Ariosto Orlando Furioso. Dal 1 all’11 marzo Ficarra & Picone con il nuovo spettacolo Apriti cielo, una lettura a quadri della nostra quotidianità, sfiorando con i loro paradossi i limiti dell’assurdo.
L’Occidente solitario, black comedy dell’irlandese Martin McDonaghcon e’ messa in scena dal 15 al 25 marzo da Claudio Santamaria, Filippo Nigro, Nicole Murgia e Massimo De Santis, due fratelli, un prete e una venditrice di Whisky alle prese con l’infelicità. Dal 29 al 31 marzo l’irriverente cantautore romano Andrea Rivera, con il suo spettacolare work in progress Il titolo è diverso …ma lo spettacolo è lo stesso! Che rivede l’attualità attraverso un percorso scandito dalla presenza forte di Remo Remotti. Infine, dal 12 al 22 aprile, Lillo & Greg con il gruppo musicale dei Blues Willies in un esperimento teatrale che prevede Rock ‘n’ Roll, sketch, imitazioni, parodie e le canzoni di Latte & i suoi Derivati, arrangiate con una sezione fiati da brivido.