Presentato alla Casa del Cinema di Roma il listino Fandango 2011/12
Decisamente alternativo il listino di Fandango Distribuzione per la prossima stagione cinematografica con temi forti, sociali e quasi tutti italiani con poche eccezioni. Niente date ancora perché i film sono tutti candidabili sia a Roma che a Venezia e allora via ai trailer con Ruggine di Daniele Gaglianone, storia di una banda di ragazzini meridionali emigrati al Nord, Diaz – Don’t Clean up this Blood di Daniele Vicari, racconto dell’incursione serale di dieci anni fa nel liceo Diaz occupato. «Di Diaz preferisco non parlare – dice Procacci – perché ogni volta che lo faccio provoco malumori. Preferisco comunque definirlo una produzione indipendente piuttosto che parlare di boicottaggio nei suoi confronti».
Spazio a due esordienti: il fumettista Gianni Pacinotti (Gipi) con L’ultimo terrestre, una storia di alieni per «…Raccontare un Paese incapace di immaginarsi un futuro differente da quello che ha», e il documentarista Pippo Mezzapesa con Il paese delle spose infelici, liberamente ispirato al romanzo di Mario Desiati. C’è poi la commedia di Matteo Rovere, Gli sfiorati, tratta dall’omonimo romanzo di Sandro Veronesi.
Discorso a parte merita On the Road di Walter Salles (nel cast Kristen Stewart, Kirsten Dunst, Viggo Mortensen, Alice Braga e Steve Buscemi), attesissima trasposizione cinematografica del celebre romanzo di Kerouac manifesto della Beat Generation, un film che Procacci ha cercato di acquisire con ogni mezzo, che si è visto soffiare in extremis da Medusa, ma che tuttavia ha ottenuto nella non consueta forma della distribuzione in concessione. Altri film stranieri sono La faida di Joshua Marston, vincitore a Berlino per la sceneggiatura e Il sentiero della bosniaca Jasmila Zbanic.