Un laboratorio del servizio pubblico. Così Marcello Masi ha definito il suo Tg2
Al sesto mese di direzione del telegiornale della seconda rete Rai, che lo ha visto stabilmente in sella dopo un periodo tribolato segnato da ben tre direzioni “ad interim”, ha presentato novità e bilanci di quella che i ‘suoi’ definiscono “Una cooperativa giornalistica di idee”. A cominciare dal nuovo talk del mattino, in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.00, su attualità, economia, medicina, costume, con collegamenti dall’Italia e dall’estero per mettere a fuoco i fatti di cronaca più importanti, e ospiti in studio.
Dal 2 aprile nelle edizioni delle 13.00 il Tg2 sfiderà l’agguerrito telegiornale di Canale5, con quattro campagne mensili di sensibilizzazione sulle morti sul lavoro, la salvaguardia del patrimonio artistico, la sicurezza stradale, sul degrado ambientale e le green economy. «Nell’edizione delle 20.30 – sottolinea Masi – abbiamo lasciato la strada certa di un finale leggero e accattivante per argomenti più pesanti del sociale, sulla vita italiana e sulle grandi storie internazionali, come i servizi trasmessi sulla carestia nel Corno d’Africa, la “Primavera araba” e la rivolta delle donne, la Libia del dopo Gheddafi, le tragedie in Sudan e Tibet, le vicende indiane sugli italiani rapiti e i Marò incarcerati, le prossime elezioni in Francia, Usa, Cina, Brasile e Russia. E ancora, le varie inchieste italiane sulle barriere architettoniche, le difficoltà del mondo agricolo e delle imprese del Nord, il gioco d’azzardo, senza trascurare la crisi della politica, approfondendo il tema della casta e dell’antipolitica, a confronto con le realtà degli altri Paesi europei».
Approfondimenti che, dice soddisfatto Masi, dopo sei mesi reggono l’agguerrita concorrenza delle partite di calcio, di ‘Striscia’ e dei ‘Pacchi’, con ascolti al 9% di share e 2milioni e 800mila spettatori. Ci tiene a sottolineare che il suo tg non si è dimenticato del dopo terremoto a L’Aquila. «Siamo stati nella zona rossa e abbiamo confezionato già 36 servizi tra le edizioni del sabato e domenica delle 13.00 e delle 20.30, per seguire l’evoluzione della ricostruzione».
Sempre per l’edizione delle 13.00 delle domeniche di maggio, sono pensati i servizi dedicati ai ‘Giardini d’Italia’ pubblici e privati, tra cui l’Orto Botanico di Palermo, i Giardini dell’Oasi di Ninfa a Latina e quelli della Mortella di Ischia. Le donne avranno nuovo spazio alle 20.30 con i ‘Ritratti’ delle protagoniste della vita pubblica italiana mostrate al lavoro, nel privato, nel tempo libero. In primavera arrivano anche i Racconti, scritti e narrati in esclusiva dagli autori, tra cui Raffaela La Capria, Andrea de Carlo, Antonio Scurati e Massimo Parlotto.
Conclude Masi: «Storicamente il Tg2 è sempre stata una corazzata pirata che poteva muoversi più degli altri nel mare magnum dell’informazione. Quello che stiamo tentando di fare è riprenderci questo tipo di bandiera pirata per navigare veloce in ogni mare. E qualche soddisfazione ce la stiamo prendendo».