Appuntamento dal 9 al 17 novembre all’Auditorium di Roma
Alì ha gli occhi azzurri di Claudio Giovannesi, E la chiamano estate di Paolo Franchi con Isabella Ferrari e Jean Marc Barr e Il volto di un’altra di Pappi Corsicato, con Laura Chiatti e Alessandro Preziosi, saranno i tre film italiani tra i quindici presentati in concorso alla settima edizione del Festival internazionale del film di Roma, diretto da Marco Muller, dal 9 al 17 novembre all’Auditorium Parco della Musica. Aspettando il mare di Bakhtiar Khudojnazarov sarà il film di apertura, in prima mondiale.
Un kolossal che mescola generi e tradizioni culturali che ha impegnato Khudojnazarov per sei lunghi anni tra preparazione e lavorazione e ha fra i protagonisti il divo russo Egor Beroev, il regista e attore tedesco Detlev Buck e l’attrice e top model Anastasia Mikulchina. In gara anche A Glimpse Inside The Mind of Charles Swan III di Roman Coppola con Charlie Sheen, Bill Murray e Jason Schwartmann (attesi a Roma), l’americano Marfa Girl di Larry Clark, The Motel Life, debutto dei fratelli Usa Gabriel e Alan Polsky con Stephen Dorff, il francese You, Me and Us di Jacques Dillon, le nuove opere dei fratelli polacchi Skolimowski, del russo Fedorchenko, dell’ucraina Kira Muratova, del giapponese Takashi Miike.
Tra gli eventi, la presenza (ancora misteriosa) di Quentin Tarantino e il più certo Sylvester Stallone. In totale 59 lungometraggi (16 italiani) in prima mondiale provenienti da 26 paesi, di cui 14 tra opere prime e seconde, più due film a sorpresa che saranno annunciati più avanti di “autori molto famosi”, provenienti da paesi dove si fatica a superare i bavagli della censura.
Fuori Concorso, molto atteso Bullet To the Head di Walter Hill (che riceverà il Maverick Director Award) interpretato da Stallone, The Twilight Saga: Breaking Dawn – parte II, l’ultimo capitolo della saga dei vampiri e Le 5 leggende, il film d’animazione in 3D di Dreamworks, che sarà premiato con il nuovo Vanity Fair International Award For Cinematic Excellence e che probabilmente vedrà sfilare gli attori che doppiano i protagonisti, da Isla Fisher a Hugh Jackman, ad Alec Baldwin e Jude Law.
Sempre Fuori Concorso, il thriller d’azione francese Il cecchino di Michele Placido con Daniel Auteuil, Mathieu Kassovitz, Violante Placido e Luca Argentero, Populaire di Regis Roinsard (con la rivelazione di The Artist, Berenice Bejo) il nuovo film di Marjane Satrapi e, in chiusura di festival, Una pistola en cada mano del catalano Cesc Gay.
Molto spazio la linea di concorso CinemaXXI (ex Extra), dedicata alle nuove correnti del cinema mondiale e la nuova Prospettive Italia sulle nuove tendenze della nostra produzione. Tra i titoli in gara, (quasi tutte opere prime) Cosimo e Nicole di Francesco Amato con Riccardo Scamarcio, L’isola dell’angelo caduto, debutto di Carlo Lucarelli regista e Razza Bastarda, esordio alla regia di Alessandro Gassman. Sul red carpet sfileranno sabato 17 novembre anche i ragazzi di Scampia, protagonisti di tre film sul quartiere di Napoli diventato simbolo della Camorra, che saranno presentati al Festival.
Fra affari illeciti e guerra tra clan c’è ancora spazio per i sogni: sono le storie di Interdizione perpetua di Gaetano Di Vaio, L’uomo con il megafono di Michelangelo Severgnini e Ciro di Sergio Panariello. I recenti fatti di cronaca ci ricordano che a Scampia, la guerra fra clan per il controllo della droga e degli affari illeciti è ripresa più spietata e feroce. Ma in quest’inferno, c’è qualche spazio per i sogni dei bambini e per il desiderio di ‘normalità’ che emerge dai tre film.