Gli spettacoli in scena al Teatro Sala Umberto e al Golden di Roma
E se il vostro amico medico di famiglia sapesse leggere il pensiero? Di tutti, tranne che della donna che ama? Rispondono all’interrogativo gli attori Amanda Sandrelli, Blas Roca Rey, Edy Angelillo e Lorenzo Gioielli che ha scritto e dirige Non c’è tempo, amore, l’ironica, divertente commedia che torna al Sala Umberto di Roma dal 6 al 18 novembre, dopo due anni di fortunate repliche in giro per la penisola. «Non è una commedia normale – spiega il regista -. O meglio, lo è, esattamente come nella migliore tradizione della commedia all’italiana, capace di fotografare un’epoca con le sue ridicole tragedie, sempre uguali ma sempre diverse. Una commedia in cui non possiamo non riconoscerci e che sorridendo ci indica qualche modo per vivere meglio, senza autoassolverci, ma anche senza macerarci nei sensi di colpa».
Protagonista un medico generico di mezz’età che sa leggere il pensiero. Non l’ha mai confessato a nessuno e la cosa gli ha causato non pochi problemi di relazione. Anche avere un rapporto amoroso per lui è impossibile. Un suo vecchio amico va da lui per farsi visitare perché sua moglie (che il dottore non ha mai voluto conoscere per discrezione, visti i suoi “poteri”) è convinta che soffra di satiriasi. È vero che lui ha un’amante, che ama molto le donne, ma la sua, si chiede, è una situazione patologica o è comune a tutti i maschi?
Intanto il medico incontra casualmente una donna di cui non riesce a leggere il pensiero e sembra che finalmente abbia trovato l’amore. Purtroppo però lei rifiuta di sposarlo, gettandolo nello sconforto. L’amico lo convince ad andare a cena a casa sua. Gli farà finalmente conoscere sua moglie e una sua amica, che spera riuscirà a consolarlo. Ma la serata riserverà molte sorprese, svelando segreti che cambieranno per sempre la vita di tutti i protagonisti.
Soffrono di Maldamore anche Tosca D’Aquino, Ugo Dighero, Stefano Pesce e Michela Andreozzi, che approdano dal 13 novembre al 2 dicembre con la loro leggerezza intelligente al Teatro Golden di Roma. Una storia di tradimenti e riconciliazioni, tipica della commedia all’italiana, scritta e diretta da Angelo Longoni, con le musiche di Sergio Cammariere che ben sottolineano le vicende di due coppie tra i trentacinque e quarant’anni. La loro vita, solo in apparenza serena, viene sconvolta quando, durante una festa di compleanno, un interfono lasciato acceso nella stanza dei bambini rivela accidentalmente alle due donne le avventure extraconiugali dei loro mariti.
Fra i quattro coniugi esplode la crisi ma traditori e traditi, più che cinici e votati all’infedeltà, si rivelano fragili, inadeguati ad affrontare e risolvere i problemi che la vita di coppia inevitabilmente pone. Sull’onda di ulteriori sbalorditive confessioni, si separano su due fronti contrapposti di convivenza: le due donne da un lato, gli uomini dall’altro. Il mondo maschile e quello femminile si fronteggeranno, facendo emergere i rispettivi punti di forza e le debolezze, nel comune obiettivo di salvaguardare il proprio matrimonio.