Le feste natalizie sono sempre state una grande fonte di ispirazione per i musicisti, a prescindere dallo stile della loro musica. Dal pop al rock, dalla musica classica al jazz, il tema del Natale suggerisce da sempre ai compositori, melodie di celestiale bellezza che vengono continuamente riproposte nelle forme più sorprendenti e originali . Nel jazz, per tradizione, i grandi maestri hanno tutti dedicato un disco al Natale, da Louis Armstrong a Winton Marsalis, passando per Miles Davis e Bill Evans.
Una rilettura delle canzoni più popolari del repertorio internazionale legato al Natale, realizzata con una formidabile Big Band di sedici elementi, sarà in scena domenica 23 dicembre alle 21.00 al Teatro Ambra Jovinelli di Roma con Christmas in Jazz. Massimo Nunzi, compositore e ricercatore, proporrà arrangiamenti, in alcuni casi mai ascoltati prima, delle canzoni natalizie più popolari. Arrangiamenti suonati dalle orchestre più prestigiose della Storia del Jazz, da Glenn Miller (Jingle Bells arrangiamento di Bill Finegan) a Paul McCartney e José Feliciano (Wonderful Christmas e Feliz Navidad) oltre a vere e proprie “chicche” tratte dal repertorio di Count Basie, Sammy Nestico, Stan Kenton.
Accanto a questi classici, non mancheranno alcune perle del repertorio di Lelio Luttazzi e Piero Piccioni, legate al puro divertimento e alla festa. Nunzi sarà affiancato dalla voce inconfondibile di Petra Magoni, che interpreterà le “ballad” coniugando la sua capacità emotiva alla verve e all’humour. Tra le curiosità l’interpretazione al “fischio” di Elena Somaré di un brano natalizio della tradizione balcanica mentre la pianista cantante Silvia Manco proporrà un brano della tradizione natalizia brasiliana.
Non mancheranno due astri nascenti del jazz italiano contemporaneo, il pianista ventenne Enrico Zanisi (vincitore del Top Jazz 2012) e il batterista Alessandro Paternesi, fra i più quotati percussionisti della scena europea contemporanea. Va sottolineata anche la presenza del trombettista piacentino Davide Ghidoni, di Francesco Lento e del veterano Claudio Corvini, fuoriclasse della scena trombettistica mondiale.