Lui è un musicista provvisoriamente prestato al cinema, lei un’ ex ragazza di Non è la Rai diventata attrice e prossimamente anche produttrice. Federico Zampaglione, meglio conosciuto come il leader dei Tiromancino, e Claudia Gerini trasformano il loro menage di coppia in intesa artistica per Nero Bifamiliare. Distribuito dal 13 aprile con 150 copie, quest’opera prima si caratterizza per un interessante utilizzo dell’immagine unitamente al suono e per una storia dalle atmosfere a tratti surreali e noir. Nero Bifamiliare è una commedia nera e graffiante sui vizi, le ossessioni e le debolezze di una società iperattiva e truffaldina che vuole smettere di sognare, inseguendo emozioni e sentimenti che rischiano di rimanere schiacciati dal quotidiano. Dopo la realizzazione dei suoi clip, Zampaglione approda al lungometraggio con la voglia di raccontare finalmente una vicenda dinamica più lunga dei canonici tre minuti previsti per un video. Il sentimento è di rispetto nei confronti di chi conosce approfonditamente l’arte del cinema, mentre i riferimenti e le influenze chiamano in causa alcuni tra i protagonisti più importanti del panorama italiano e internazionale. Da Comencini, Monicelli, Bava passando per Tarantino e Leone, Zampaglione dedica particolare attenzione ad una certa cinematografia spagnola dalle atmosfere piuttosto evocative. ” Amo il cinema di Almodovar e di Alex de la Iglesia, ma riesco ad apprezzare anche opere fatte più di silenzi che di parole. Ho dei gusti variegati. Così è accaduto anche con la musica. Non sono mai riuscito ad ascoltare un solo genere in particolare. Trovo delle cose che mi piacciono e provo a fondere le une con le altre.” Ad affiancarlo in questa avventura oltre alla sua compagna anche un cast variegato e preparato. Emilio De Marchi, Anna Marcello, Cinzia Leone, Max Giusti, Ernesto Mahieux e Adriano Gianninisono i così detti personaggi secondari la cui prova regala camei fortemente caratterizzanti. Luca Lionello, condivide con la Geriniun ruolo principale, impegnato nel rappresentare la miserevole e comica figura di un piccolo borghese truffatore. ” Ho voluto realizzare una commedia di costume – dichiara Zampaglione – capace di toccare temi discutibili del nostro essere italiani ma che fanno comunque sorridere per la loro natura controversa. Però dietro c’è anche la voglia di considerare argomenti anche un po’ scomodi. Sto parlando del confronto con l’altro, dell’incontro e della comprensione diverse dalla nostra, e dell’incapacità di gestire la paura di fronte a tutto ciò che non ci somiglia.” Nonostante il desiderio di mettersi dietro la macchina da presa sia nato soprattutto per soddisfare un bisogno di mobilità e variazione professionale, la scintilla creatrice, la spinta che dall’idea ha portato alla realizzazione nasce dall’incontro personale con Claudia Gerini.
” Io sono stata la sua musa – ammette l’attrice – Credo che la vita sia fatta d’incontri. Probabilmente Federico avrebbe realizzato ugualmente il film, magari mettendoci più tempo, ma quando ci siamo conosciuti per la realizzazione di un suo video è successo qualche cosa di particolare. E’ come se ci fossimo ispirati l’uno con l’altro tanto è vero che per questo film mi sono avventurata nella scrittura di una canzone.” Rassicurati tutti sul fatto che la coppia non ha vissuto alcun momento di tensione e difficoltà per aver condiviso quotidianamente il set, si passa ad un momento più esilarante e di grande acume dettato dall’ironica intelligenza di Cinzia Leone, dedita a dispensare pratici consigli ottimi per raggiungere il successo e non solo. Volete diventare famosi e non sapete come? Desiderato essere selezionate per un film importante? Allora andate dal parrucchiere. Nessun errore di comprensione e scrittura. A detta della Leone il luogo ideale adibito a scritture ed incontri sarebbe proprio la poltrona del coiffeur tra una tinta e un taglio alle doppie punte. ” Per diventare famosi andate dal parrucchiere. Tutti quelli che contano in questo ambiente li potete trovare in fila da un parrucchiere. Perché quando vedi uno con la tinta in testa puoi immaginarti subito come sarà e i cambiamenti da fare.” A parte gli scherzi e l’umorismo caustico che caratterizza l’attrice, sembra che abbia incontrato Zampaglione proprio da un parrucchiere. ” Io gli ho detto che volevo lavorare con lui, lui mi ha detto che voleva lavorare con me. A quel punto ho risposto di darmi una parte. Dopo aver titubato un po’ mi ha offerto il ruolo della madre di Claudia. Ho esitato un attimo, però visto le possibilità di ruoli che il nostro cinema sta mettendo a disposizione in questi ultimi anni, ho accettato con entusiasmo. ” Ed ancora più seriamente : ” Quando ho letto la sceneggiatura sono rimasta conquistata. E’ una storia che parla della cultura del sospetto e dello spostamento dei nostri fallimenti personali nella rabbia che proviamo per gli altri. In un panorama produttivo dove ci troviamo sempre più spesso a confronto con film il cui scopo è mettere in evidenza il personale punto di vista dell’autore, un film che trattasse di un argomento universale e di largo interesse poteva essere una bella novità.” Dopo questa prima esperienza cinematografica Federico Zampaglione tornerà alla musica ( è uscito dal 23 marzo il suo ultimo album con alcune canzoni del film) mentre nel futuro professionale di Claudia Gerini s’intravede l’esperienza come produttrice di un film ambientato in Messico, di cui sarà anche la protagonista, mentre in estate inizierà le riprese di una commedia ancora top secret.
di Tiziana Morganti