Se Baz Luhrmann con il suo Moulin Rouge ha regalato al genere musical una nuova vita grazie al linguaggio inedito e ad una innovativa realizzazione teatrale, Joe Turturro ha lanciato uno sguardo alla tradizione per poi rinnegarla immediatamente e creare un’opera capace di andare oltre il genere stesso grazie ad una sceneggiatura irriverente ed irresistibilmente ironica. Romance & Cigarettes è la rappresentazione stessa della follia positiva e visionaria, quella capace di realizzare spettacoli inauditi ed irripetibili, capace di cadere nell’eccesso ma allo stesso tempo di travolgere lo spettatore. Dunque dopo il tanto sofisticato e strapremiato Chicago arriva un musical dedicato alla classe operaia che, ambientato in una periferia qualsiasi di un qualunque piccolo centro americano, rinnega signorilità e patinatura per abbracciare una piccola storia di tradimenti matrimoniali enfatizzata da un linguaggio dalle preponderanti allusioni sessuali, a ritmo di una musica che comprende ed accoglie i tradizionali successi americani degli anni Cinquanta, strizzando l’occhio alla tradizione italiana. Il tutto, fuso con l’ottima interpretazione di James Gandolfini, finalmente fuori dallo stile dei Sopranos e di Susan Sarandon realmente straordinaria nei panni di una donna preda degli eccessi verbali ed emotivi, che regala uno spettacolo unico nel suo genere e capace di creare un entertainement di alta qualità.
Se poi s’indaga meglio nelle atmosfere surreali, negli eccessi così ben gestiti ma soprattutto nella composizione di personaggi secondari come l’amante interpretata dalla Winslet, le tre figlie di questa strampalata famiglia ed il cugino Bo che reagala a Christopher Walken un cameo di grande qualità, netta appare la presenza dei due fratelli Coen, produttori del progetto, da sempre famosi proprio per riuscire a delineare con tanta precisione delle figure caratteristiche che si trasformano in vere icone cinematografiche. Certo questo non vuol dire necessariamente che siano intervenuti in fase di scrittura o di realizzazione, ma rappresenta probabilmente un alto livello di comunicazione e comprensione creatosi con Turturro dopo essere stato uno degli interpreti più fedeli dei loro film (Il Grande Lebowski, Barton Fink, Miller’s Crossing e Fratello dove sei?). Per alcuni forse il film di Turturro potrebbe essere fin troppo coeniano, potrebbero essere rintracciati in esso elementi di facile emulazione, ma più semplicemente Romance & Cigarettes dona immagine e musica alle visioni personali di Turturro ed esprime perfettamente la sua personalità positivamente “deviata” da esperienze cinematografiche uniche nel loro genere. Se proprio si vuole trovare un elemento negativo a questo inedito musical lo si deve rintracciare negli ultimi venti minuti in cui l’andamento della vicenda cala e subentra una sottile amarezza che raffredda un pubblico fino a quel momento spinto a livelli altissimi di ritmo ed ironia. Un peccato di discontinuità che offusca un poco il valore di un lavoro dalla dirompente originalità.
di Tiziana Morganti