Trenta scatti del fotografo del cinema Pietro Coccia, prematuramente scomparso all’improvviso il 2 giugno del 2019, inaugurano domenica 26 settembre a Todi la mostra Parliamo di cose belle, curata dagli amici e colleghi Letizia Giambalvo e Vitaliano Napolitano. La mostra è un evento del festival di fotografia contemporanea Todimmagina diretto da Marcello Mencarini e si terrà al palazzo del Vignola.
Gentile, ironico, coltissimo, Pietro Coccia era una figura ben nota al mondo del cinema italiano e in parte anche internazionale, imprescindibile ai festival di Cannes e Venezia, amico e il confidente di moltissime star. Il titolo della mostra a lui dedicata nasce da una frase che ripeteva spesso agli amici: «parliamo di cose belle». Perché quando era in compagnia, Pietro desiderava lasciarsi alle spalle i problemi e affrontare la vita con gioia.
Gli scatti esposti rappresentano soltanto una piccolissima parte dell’immenso archivio, ancora da catalogare, che Pietro ha lasciato dopoaver lavorato per 30 anni in tutto il mondo a documentare il cinema italiano e internazionale. Nei ritratti le più grandi star: Brad Pitt, Cate Blanchett, Martin Scorsese, Harrison Ford con la moglie Calista Flockhart e George Clooney con Amal, Scarlett Johansson accompagnata da Joaquin Phoenix, Jane Fonda con Robert Redford, Angelina Jolie insieme a Clint Eastwood. E ancora, Sofia Loren, Quentin Tarantino con Gabriele Salvatores, Roberto Benigni, Ennio Morricone con Giuseppe Tornatore, Sabrina Ferilli e Toni Servillo con Paolo Sorrentino. C’è l’ultima foto “importante” di Pietro, scattata a Cannes nel 2019,che immortala la regista Lina Wertmuller con Leonardo Di Caprio e GiancarloGiannini. Di Caprio si era presentato a sorpresa a omaggiare Lina, a cui era stato appena assegnato l’Oscar alla carriera. Pietro scattò, e fu pubblicato da tutti i giornali del mondo.
C’è un ritratto dell’attrice MadalinaGhenea, sua grande amica, musa e ispiratrice, che volle rimanergli vicina anche durante la tumulazione. Un altro di Nastassja Kinski, anche lei grande amica di Pietro, che frequentava anche il suo ex marito Quincy Jones, e un altro ancora dell’amico regista Wim Wenders. Nanni Moretti, anche lui presente nella galleria di immagini, quando incontrava Pietro lo chiamava “Maestro”, Carlo Verdone è ritratto in esclusiva a New York, i fratelli Enrico e Carlo Vanzinaancora insieme, all’inaugurazione della mostra romana dedicata al padre Steno,in occasione del centenario dalla nascita nel 2017.
Nato a Roma il 19 luglio 1962, Pietro apparteneva a una famiglia coltissima: il padre Michele, celebre latinista dell’università La Sapienza di Roma, era stato uno degli allievi prediletti del leggendario Ettore Paratore, la mamma Emilia La Rosa aveva studiato con Giuseppe Ungaretti. Laureato in Lettere con una specializzazione in Storia dell’arte, Pietro si era appassionato alla fotografia fin da ragazzo. Per oltre 30 anni ha girato il mondo seguendo i principali eventi cinematografici per una infinità di testate giornalistiche e collaborando a lungo con RaiCinema.