Musica, creatività, nuove visioni e tecnologie tra talk, podcast, showcase e performance con tanti ospiti per la grande staffetta internazionale dell’innovazione. Dall’8 al 10 ottobre presso l’area del Gazometro Ostiense di Roma e online va in scena Maker Faire Rome – The European Edition 2021,la più grande fiera di innovazioni e creatività in Europa, promossa e organizzata della Camera di Commercio di Roma attraverso la sua Azienda Speciale InnovaCamera.
La kermesse porta la musica all’attenzione di curiosi, appassionati e addetti ai lavori, con Maker Music, curata da Andrea Lai: la sezione dedicata alla scoperta del making della musica dal punto di vista dell’innovazione, della creatività e della tecnologia.
Protagonisti TLON, Max Casacci, Frenetik, La rappresentante di lista, NAIP, Clementino, ENSI, Radio Raheem Milano, Donato Piccolo, Garage Gang e molti altri, su un avveniristico palco che unisce nuove tecnologie applicate all’arte visiva, mapping e musica. E un tema che apre le menti, proiettandole verso gli orizzonti del futuro: l’errare, inteso sia come sbaglio o incidente di percorso, che genera nuove vie artistiche, sia come deviazione da quei percorsi prestabiliti dalla tradizione per imboccare la via della scoperta.
Dopo l’esperienza online, questa edizione sarà anche live, con alcune performance d’eccezione sull’inedito Cube Stage, un cubo di 4 metri completamente fatto di schermi trasparenti con video proiezioni interattive; un set cross arte, un ambiente mappato all’interno del quale l’arte visiva e sonora procedono per errori nel tentativo di comunicare.
“Quest’anno Maker Music racconterà l’azione dell’errare come scintilla creativa -spiega il curatore Andrea Lai – guizzo d’innovazione spesso attore del cambiamento del corso della musica. Lo racconterà a un pubblico giovane attraverso la musica, mostrando il valore educativo dello sbaglio. La creatività musicale passa per l’errore, l’uso improprio di strumenti e tecnologie che porta alla nascita di nuovi generi musicali. Un esempio su tutti, lo scratch diventato il tratto distintivo della musica rap, nato per caso quando un giovane dj, sgridato dalla mamma che gli intimava di spegnere la musica a tutto volume, mise per errore la mano sul disco che stava girando sul giradischi, fermandolo e contemporaneamente scoprendo quella tecnica diventata disciplina fondante dell’hip hop”.
Ingresso contingentato con obbligo di Green Pass.