E’ famosa in America ma da anni non calcava i palcoscenici italiani. La soprano Aprile Millo, nata a New York ma di origini italiane, torna per il “Puccini Gala” al Teatro Carlo Felice di Genova dove il 7 febbraio alle 20,30 sarà Giorgetta nell’opera “Il Tabarro” del grande musicista toscano.
“Sono ossessionata da questo ruolo, c’è voluto del tempo per entrare nel personaggio – spiega la Millo-, la musica è ipnotica, piena di passione e desiderio, Giorgetta è una donna che bara, ed io sono l’opposto: barare non mi piace. Ma devo ammettere che tornare in Italia è stato un grande privilegio e una grande emozione. In questi tempi così difficili sono orgogliosa di offrire il mio amore e la mia solidarietà a tutti coloro che credono, come me, nell’opera lirica. Era da tempo che non solcavo i palcoscenici di questo paese meraviglioso che ha dato i natali a personaggi straordinari come Luciano Pavarotti – prosegue -, per me era come un fratello. Mi manca il suo senso dell’umorismo, quella vocalità straordinaria, la sua guida brillante, quando ho avuto la fortuna di cantare insieme a lui. Non dimentico mai neanche la sua famiglia e la prima moglie Adua a cui sono legata. L’Italia e la sua arte, sono ciò che di meglio c’è al mondo.”
Ha trascorso gran parte della sua carriera al Metropolitan Opera. Tra le tante opere di successo ha interpretato “Il trovatore”, “Don Carlo”, “Tosca”, “Un ballo in maschera” con Luciano Pavarotti, “Aida” con Placido Domingo. Si è esibita nei teatri di Barcellona, Monaco, Berlino, Vienna, Zurigo, Parigi, Mosca, Siviglia, San Paolo, Cincinnati, La Scala e all’Arena di Verona. Particolarmente apprezzata per le sue interpretazioni nelle opere di Giuseppe Verdi è diventata una delle più celebri cantanti liriche della fine del ventesimo secolo. Ha vinto l’ambito Richard Tucher Award e Maria Callas Foundation Award.
Tra i suoi prossimi progetti c’è un disco in uscita a ottobre e un concerto in televisione per la PBS.