Il Coordinamento Scuole d’Arte del Lazio ha dato vita a un censimento per monitorare lo stato di salute e i numeri delle scuole di musica, teatro, danza, cinema, fumetto, fotografia, animazione, costume e altre arti della nostra regione, evidenziare e mettere a fuoco le caratteristiche peculiari del settore della formazione artistica e dare loro voce e riconoscimento istituzionale.
Le Scuole d’Arte costituiscono un settore che vede coinvolte a livello nazionale migliaia di organizzazioni, decine di migliaia di addetti e di utenti. Offrono una formazione altamente specializzata in settori spesso non presenti nell’istruzione pubblica, diffondono quello che è escluso dai circuiti commerciali e di massa, costituiscono un elemento di forte legame con il territorio, coinvolgendo i giovani e le famiglie. Un settore non solo formativo ma anche produttivo del Paese che però non ha ancora diritto ad uno status e ad una riconoscibilitàistituzionale. I risultati di questo censimento confermano che gli obiettivi del CO.R.S.A. (riconoscimento delle Scuole d’Arte da parte delle Istituzioni, in primis), sono quelli di tantissime realtà che fanno formazione e attività culturale.
A sostegno delle scuole d’arte c’è anche un Manifesto che chiama all’appello non solo i rappresentanti delle scuole, ma anche tutti i professionisti e i protagonisti del mondo culturale per portare sostegno a quelle che sono le istanze del mondo della formazione artistica. Tra i tanti firmatari Marco Bellocchio, Massimiliano Bruno, Mimmo Calopresti, Greg, Valerio Lundini, Max Paiella, Ambrogio Sparagna.
“Avere una formazione sull’arte, in fondo, vuol dire avere una formazione sulla vita – sottolinea Calopresti-. Il riconoscimento significa, da un lato garantire che le Scuole abbiano una loro credibilità per i giovani che vogliono frequentarle, ma dall’altro che venga finalmente riconosciuto l’impegno formativo che queste scuole operano da tanti anni”.