La scienza non sarebbe la stessa se non avessimo come alleata l’immaginazione per avviare ricerche e formulare ipotesi, interpretare dati e perseguire risultati migliori. Immaginari è dunque il tema della XVIII edizione del Festival delle Scienze di Roma che si svolgerà dal 18 al 23 aprile all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, diretto da Vittorio Bo. Oltre 100 incontri, attività didattiche e per le famiglie nel fine settimana, exhibit, tutti dedicati all’immaginazione,uno degli strumenti più potenti che permette di concepire opere d’arte, nuove tecnologie e consente di trovare soluzioni ai problemi quotidiani.
Oggi più che mai abbiamo bisogno di coltivare questi immaginari, per ripensare il presente e, soprattutto, plasmare possibili futuri.
Prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, con la partnership progettuale di Codice Edizioni, promosso da Roma Capitale-Assessorato alla Cultura, realizzato con ASI-Agenzia Spaziale Italiana e INFN-Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con un programma che si snoda attraverso tre aree tematiche – scenari, ispirazioni, visioni – sui quali dibatteranno scienziati di fama internazionale, giornalisti e intellettuali.
La ricerca scientifica, le analisi storiche, gli approfondimenti su temi di attualità e il dialogo costante tra scienza e società sono al centro della sezione scenari. Si parlerà dello stretto legame che c’è fra l’evoluzione della vita e l’evoluzione del pianeta Terra, degli orrori e meraviglie degli abissi marini, dell’esplorazione delle dinamiche che hanno plasmato l’Antropocene, di come il mondo del lavoro sta cambiando con le nuove tecnologie e quale impatto hanno sui lavoratori, di come ci si debba difendere dal paradosso degli algoritmi predittivi, dei robot che sanno fare calcoli complessi, sfidano i campioni di scacchi, provano a sostenere conversazioni credibili.
Numerosi gli incontri dedicati alla musica, all’arte e alla letteratura. Nel centenario della nascita dello scrittore Italo Calvino, una conferenza-spettacolo ispirato ai racconti dello scrittore sul tema cosmico. Letteratura, filosofia e scienza si fonderanno in una conferenza-spettacolo che esplora idee e archetipi del fantastico, dai draghi alieni, dai multiversi alla nostra fascinazione per le storie.
Altri temi saranno supercalcolo, intelligenza artificiale, quantum computing che stanno diventando strumenti sempre più determinanti per comprendere attraverso i dati la complessità del nostro mondo. Nella sezione visioni si dàspazio delle nuove idee, dove innovazione, sostenibilità e tecnologia tracciano i confini del miglior futuro possibile. Sul mondo degli uccelli e la loro evoluzione un incontro con le scuole dedicato all’ecologia e al rispetto per l’ambiente. Si parlerà anche della leggerezza della gravità, dell’antimateria, della relazione tra matematica e immaginazione, dell’innalzamento della temperatura globale, della siccità, e del nostro rapporto col fuoco, dell’uso di algoritmi di intelligenza artificiale in ambito artistico, del futuro grande progetto europeo Einstein Telescope per l’osservazione delle onde gravitazionali, di Giove e le sue Lune. Non mancheranno incontri, laboratori e giochi dedicati allo spazio, alla matematica, ai fumetti, a internet e all’ambiente per scuole, famiglie e per i più piccoli, con attività da remoto e in presenza, visite al Museo Astronomico Copernicano e al Planetario.
Tutti gli incontri dedicati alla scuola possono essere prenotati dai docenti inviando una mail a educational@musicaperroma.it.
www.festivaldellescienzeroma.it