Un gala in grande stile per il Globo d’Oro, lo storico premio dato dall’Associazione della Stampa Estera in Italia, che torna a premiare il prossimo 5 luglio le eccellenze del cinema italiano in una delle storiche location: Villa Massimo. Sarà infatti la sede dell’Accademia Tedesca di Roma a fare da cornice a questa sessantatreesima edizione e accogliere i finalisti scelti proprio in questi giorni dalla giuria composta da corrispondenti e giornalisti per la stampa estera dall’Italia insieme ai Direttori Artistici Claudio Lavanga e Alina Trabattoni.
Ad aprire le terne finaliste il premio al Miglior Filmche vede: Rapito di Marco Bellocchio, Mia di Ivano De Matteo, e La Stranezza di Roberto Andò; tutti e tre in gara anche per la categoria Migliore Regia. Per la Migliore Opera Prima troviamo, invece, Stranizza d’amuri di Giuseppe Fiorello, La Primavera della mia vita di Zavvo Nicolosi, e Romantiche diretto da Pilar Fogliati. Le opere di Nicolosi e Fogliati corrono anche per la sezione Miglior Commedia insieme a Mixed by Erry di Sydney Sibilia; mentre per le serie TV si contenderanno la statuetta Esterno Notte diretta da Marco Bellocchio; Lidia Poët dei registi Matteo Rovere e Letizia Lamartire e Mare Fuori diretta da Carmine Elia, Milena Cocozza e Ivan Silvestrini. Per le categorie riservate agli interpreti, nella categoria Miglior Attrice, giungono in finale Elodie, per la sua interpretazione in Ti mangio il cuore, Angela Finocchiaro per Educazione fisica, e Pilar Fogliati volto di Romantiche.
I volti maschili sono Edoardo Leo per Mia, Pierfrancesco Favino ne L’ultima notte di Amore, e Alessandro Borghi per il suo ruolo in Le otto montagne. A loro si unisce la Giovane Promessa che quest’anno vede Saul Nanni in Brado, Greta Gasparri in Mia e i giovani Samuele Segreto e Gabriele Pizzurro per Stranizza d’amuri. Per il Premio alla Miglior Colonna Sonora la giuria ha selezionato Colapesce Dimartino per le musiche de La primavera della mia vita, Giovanni Caccamo e Leonardo Milani per Stranizza d’amuri, e Santi Pulvirenti per L’ultima notte di Amore. Mentre per la sezione Miglior Fotografia si contenderanno il Globo d’Oro Michele D’Attanasio in finale per L’ombra di Caravaggio e Ti mangio il cuore, e Francesco Di Giacomo per Rapito; chiude la serie il Premio alla Miglior Sceneggiatura: Ivano De Matteo e Valentina Ferlan nominati per Mia, Andrea Di Stefano per L’ultima notte di Amore, e Andrea Cedrola, Giuseppe Fiorello e Carlo Salsa per Stranizza d’amuri.