Uno specchio dell’Italia anni ‘90 arriva attraverso le gesta di un maresciallo dei carabinieri piemontese che Alessio Boni fa rivivere su Rai1 da lunedì 27 novembre per quattro puntate nella fiction Il Metodo Fenoglio. diretta da Alessandro Casale prodotta da Rai Fiction con Clemart, ispirata al romanzo di Gianrico Carofiglio “L’estate fredda”. Ad accompagnare il maresciallo nelle sue complesse indagini un notevole cast, tra cui Giulia Bevilacqua e Paolo Sassanelli con ambientazioni estremamente legate al territorio, per rendere l’ attività investigativa assolutamente credibile. Un viaggio all’interno di una “zona grigia” dove diventa difficile, se non impossibile, distinguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato. Fenoglio è uno degli esponenti di spicco del Nucleo Operativo dell’Arma dei Carabinieri. I suoi punti di forza sono l’acuto istinto investigativo e il profondo rispetto per la legge e la verità, anche quando la sua apertura umana nei confronti dei criminali lo porta in diretto conflitto con i superiori.
Siamo a Bari nel 1991, nei giorni successivi all’incendio doloso del Teatro Petruzzelli, la tensione è alle stelle: agguati, uccisioni e casi di lupara bianca creano un clima di terrore che rende impossibile la vita in città. Su questo livido orizzonte si consuma l’attacco di Cosa Nostra al cuore dello Stato con i massacri mafiosi di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e delle rispettive scorte. Fenoglio affronta importanti e delicate indagini nei mesi più caldi della lotta alla criminalità organizzata italiana di quegli anni.
La risposta alla domanda che toglie il sonno a Fenoglio la darà un’indagine diversa da tutte le altre, che porterà a scoprire una verità sorprendente.
“In quel periodo c’era in atto una mattanza vera, un morto al giorno – commenta Boni presentando la serie in Rai con il cast -. Una realtà non rassicurante da raccontare in modo credibile, mi ha affascinato. Fenoglio è un carabiniere anomalo, detesta la violenza che vorrebbe combattere con la testa e non con le armi, vorrebbe arrestare tutti attraverso la psiche. ‘La mafia la devi quasi amare per poterla debellare’ dicevano Falcone e Borsellino, se la ignori non la sconfiggerai mai, il metodo Fenoglio farà aprire i malavitosi”.
La pubblico ministero Morandi è la parte solare di Fenoglio. “E’ empatica, ironica, indipendente, sa come prenderlo – spiega Bevilacqua – il loro è un rapporto molto moderno, basato sul rispetto, un messaggio importante da passare ai giovani d’oggi”. Una storia che sottolinea i grandi valori etici di questi eroi di tutti i giorni.
Boni ha indossato la divisa da poliziotto per i 15 mesi del servizio militare: “Ho fatto miei il rigore, la lealtà, la verità assoluta – confessa -. La pazienza la sto imparando dai miei due bambini di tre anni e mezzo e due. Bisogna ponderare prima di giudicare, capire come una persona è arrivata a delinquere”.