Nichilismo e malinconia irrorano I misteri del bar Étoile, il nuovo film di Fiona Gordon e Dominique Abel, nelle sale dall’11 aprile. Una stralunata, spiazzante, divertente commedia che oscilla tra il noir e il comico, presentata al Locarno film Festival e ora a Roma a Rendez Vous, il Festival del cinema francese.I due registi e sceneggiatori ne sono anche i protagonisti con Kaori Ito, Philippe Martz, Bruno Romy.
La storia ruota intorno a Boris, un ex attivista che lavora in incognito come barista all’Étoile Filante. Una delle vittime di un suo attentato lo scopre e vuole vendicarsi. La comparsa di un sosia, il solitario Dom, sembra fornire a Boris, alla sua ingegnosa compagna Kayoko e al loro fedele amico Tim un perfetto piano di fuga. Non hanno calcolato però la comparsa dell’ ex moglie di Dom, una sospettosa e altrettanto squinternata detective, che si mette sulle loro tracce. Tra esilaranti, improbabili rapimenti, fughe, sparatorie, il gruppetto tenterà di salvare la pelle al ricercato.
“Il nostro quinto film, è ambientato in un mondo scosso da manifestazioni di protesta: ai giorni nostri – spiegano i due autori-. Se apriamo le finestre sentiamo le urla di protesta: un mondo senza coscienza sta distruggendo il pianeta. Abbiamo collocato il nostro eroe politico caduto in disgrazia in questo contesto contemporaneo. Boris continua a nascondere la testa sotto la sabbia mentre intorno a lui attivisti arrabbiati protestano per un mondo più giusto e più pulito”.
Parallelamente, con Dom e Fiona, assistiamo a un conflitto più intimo e personale, di due esclusi dalla società che continuano a esistere in un mondo che continua ad esistere senza di loro. “I nostri film sono spesso descritti come ‘poetico-burlesque’ – confidano Abel e Gordon -. Siamo passati dalla commedia slapstick al film noir ma senza abbandonare la voglia di far ridere. Utilizzando note più amare. Ma il nostro insieme di personaggi moralmente inetti riempie il nostro film noir di colori vivaci e gioiosi”.