di Giulia Baldelli, Guanda, 2024.
Adriano, diciassette anni, ha una sorella maggiore, Betta, che a lungo lo ha tenuto per mano sostituendosi a una madre insicura e a un padre che se ne è andato via di casa. Una notte, però, Betta si sdraia sui binari e muore sotto a un treno. Adriano si chiude in un doloroso risentimento. Odia il padre, detesta la debolezza della madre e arriva a disprezzare il ricordo di sua sorella, che da tempo non era più la ragazza solare e determinata a cui appoggiarsi, ma aveva cominciato a fare uso di droghe e ora l’ha lasciato solo. Mentre la vita di tutti i giorni riprende, a Adriano resta soltanto una famiglia che ha fallito. Di chi è la responsabilità di quanto accaduto? E perché Betta non gli ha lasciato nemmeno una parola d’addio? La ricerca di risposte lo porta verso un incontro inaspettato, una donna, che lo spinge a trovare la forza di educare il proprio cuore ferito e il coraggio di capire che cosa significhi per un ragazzo essere veramente un fratello.
Giulia Baldelli, autrice anche del libro L’estate che resta, è nata a Fano e vive a Bologna dove si è laureata in Chimica e tecnologie farmaceutiche.