La 68a edizione del Festival del film di Locarno attribuirà a Marco Bellocchio il Pardo d’onore Swisscom. Con questo tributo il Festival rende omaggio a una carriera ricchissima e suggella il legame profondo che intercorre tra Locarno e Bellocchio, iniziato nel 1965 con la proiezione del suo lungometraggio d’esordio, I pugni in tasca.
L’anarchia folgorante dell’opera colpisce pubblico, critica e giuria, che gli conferisce la Vela d’argento. Un successo che lo impone prepotentemente all’attenzione in Italia e a livello mondiale.
Nel corso degli anni Marco Bellocchio è più volte nuovamente protagonista a Locarno, come nel concorso del 1976 con Marcia trionfale, nel 1997 in cui presiede la giuria e partecipa al progetto collettivo Locarno demi-siècle; réflexions sur l’avenir, e nel 1998, anno in cui il Festival gli dedica una grande retrospettiva.
“I pugni in tasca resta tra quei film che hanno fatto la storia di Locarno come luogo di scoperta e di lancio di opere che, senza paura di essere fraintesi, possono essere definite scomode- commenta il direttore artistico del Festival, Carlo Chatrian -. Ripresentarlo in una versione restaurata è insieme un doveroso omaggio all’atto d’inizio di un grande cineasta e l’indicazione di una linea di programmazione fedele ai suoi principi. La scelta di conferire il Pardo d’onore a Marco Bellocchio nasce inoltre dalla consapevolezza che il suo fare cinema, soprattutto in anni recenti, abbia molto da raccontare a chi vive in Italia ma anche a chi fa cinema nel resto del mondo.”
I pugni in tasca, restaurato da Cineteca di Bologna, sarà proiettato in Piazza Grande venerdì 14 agosto. Il pubblico del Festival avrà inoltre la possibilità di dialogare con il regista in una masterclass in programma allo Spazio Cinema.