“Inside Out”, il nuovo film Disney Pixar diretto da Pete Docter, nelle sale italiane dal 16 settembre, mette a fuoco il potere delle emozioni sulla nostra vita. Un cartoon divertente e coinvolgente per adulti e bambini, capace di far divertire e riflettere su temi importanti come, in questo caso, le inevitabili difficoltà che si affrontano crescendo.
Le vere protagoniste del film sono proprio le emozioni che, da un’ invisibile avveniristico quartier generale, guidano la vita dell’undicenne Riley. Il “capo” è Gioia, che da quando la bimba è nata s’impegna a fondo perché possa essere sempre felice, ostacolata spesso dai “colleghi” Paura, Tristezza, Rabbia e Disgusto. Quando la situazione le sfugge di mano e le emozioni di Riley vanno fuori controllo, Gioia si addentra insieme a Tristezza nei labirinti della mente della ragazzina per cercare di rimettere al loro posto i suoi “ricordi base”.
Riley sta vivendo il delicato passaggio dall’ infanzia all’adolescenza, e quando le due emozioni base riescono a far ritorno al Quartier Generale e a ristabilirne l’equilibrio emotivo, la ragazzina sarà cresciuta e il rinnovato “pannello di controllo” sarà arricchito da ulteriori comandi, tarati per gestire i nuovi interessi della ragazza.
A Roma per presentare il film, Docter spiega di aver preso spunto dalla trasformazione avvenuta in sua figlia Elie al compimento degli 11 anni. Non pensa che il tema sia difficilmente comprensibile dai bambini perchè, sostiene, “anche prima di imparare una lingua sanno già leggere le emozioni”.
Più complessa è stata la scelta delle cinque emozioni da rappresentare. Orgoglio e Fiducia sono stati condensati nel personaggio di Gioia, per Docter il più cesellato. “C’era chi sosteneva che ci fossero tre emozioni primarie, altri parlavano addirittura di ventisette – ricorda il regista-, ci siamo sentiti liberi di puntare a ciò che ci sembrava divertente, dopotutto facevamo un cartoon”.
Dopo Monsters & Co. e Up, film amatissimi dai bambini ma fonti di innumerevoli livelli di lettura per gli adulti, Docter, da genitore, ha trovato naturale raccontare la crescita. “Attraverso i figli ho capito che io stesso non avevo fatto i conti con alcune tappe della crescita. Suonerà presuntuoso, ma io faccio i film per me”. Anche la morale della storia, la necessaria convivenza tra gioia e dolore, nasce dall’esperienza personale. “Vorresti che i tuoi figli non fossero mai tristi – ammette-, ma lo sai che non è possibile, non puoi negare la vita così com’è”.
Il film è preceduto dal delizioso corto musicale animato “Lava” diretto da James Ford Murphy, con le voci di Giovanni Caccamo e Malika Ayane. Protagonista il solitario isolotto vulcanico Uku che da secoli cerca invano l’amore. Quando sta per inabissarsi solo e sconsolato, dai flutti emerge Lele, la bella vulcanina che resterà al suo fianco per l’eternità.