Maurizio Calvesi per la fotografia di Non essere cattivo e Le confessioni, Paki Meduri per la scenografia di Alaska e Suburra, Catia Dottori per i costumi di La pazza gioia, Gianni Vezzosi per il montaggio di Veloce come il vento e Angelo Bonanni per il sonoro in presa diretta di Non essere cattivo, sono i vincitori dei primi Nastri d’Argento 2016 consegnati dai giornalisti cinematografici a Roma, in vista del gran finale del 2 luglio al Teatro Antico di Taormina.
I premi sono stati consegnati nella serata evento al museo Maxxi di Roma per la presentazione delle ‘cinquine’ dei film in gara e per festeggiare i 70 anni del Sindacato e dei Nastri, nati nella primavera del 1946, l’anno in cui trionfò Roma città aperta di Roberto Rossellini, premiato con Anna Magnani. La serata è stata aperta dal film dei 70 anni di Antonello Sarno e dalla consegna del Nastro d’Oro alla Carriera a Stefania Sandrelli.
Nelle cinquine in gara per i nastri di quest’anno La pazza gioia di Paolo Virzì è in testa con 10 candidature. Lo inseguono Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti (9), Suburra di Stefano Sollima (7), Per amor vostro di Giuseppe Gaudino (6) e con 5 candidature ciascuno Alaska di Claudio Cupellini e Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese (tra le migliori commedie, che già aggiunge però alle nomination i 7 Nastri e il Premio Casting Director 2016, Barbara Giordani, già annunciati per il cast).
Quattro le candidature per Io e lei di Maria Sole Tognazzi, Quo vado? di Gennaro Nunziante e anche per Non essere cattivo il ‘film dell’anno’ dei Giornalisti, al quale va comunque il Nastro già assegnato a Valerio Mastandrea e ai due attori protagonisti, Luca Marinelli e Alessandro Borghi, con una menzione collettiva alla produzione, alla sceneggiatura, alle attrici in rappresentanza di un set speciale anche per la capacità di sostenere intorno a Mastandrea il progetto del film sopravvissuto al suo autore, Claudio Caligari.
E ancora: premio speciale per Fiore di Claudio Giovannesi e festa a Roma per i ragazzi del ‘Biraghi’ nell’edizione dei 70 anni che guarda con un’attenzione speciale ai giovani e lancia un nuovo riconoscimento per il talento: il ‘Premio Graziella Bonacchi’.
Il Sngci sottolinea l’importanza degli esordi: per la loro qualità e per l’originalità, infatti, le opere prime sono prevalenti anche nella categoria del ‘soggetto’. “Anche troppe, forse, ancora una volta quest’anno, le commedie che non hanno lasciato il segno: dispiace sottolinearlo, proprio perché i giornalisti sostengono in modo speciale la commedia, avendone premiato la grande ripresa produttiva, con l’unico premio che istituzionalmente ne riconosce la qualità” ha sottolineato la presidente del sindacato Laura Delli Colli, a nome del Direttivo che ha selezionato le candidature.
A decidere i vincitori del 2016 sarà il voto dei giornalisti cinematografici iscritti al Sngci che organizzano, come sempre, anche questa 70ma edizione, consegnando poi i premi a Taormina. “Puntiamo sul cinema e sulla cultura per il rilancio economico e turistico dell’isola – sottolinea l’assessore al Turismo, Sport e Spettacolo della regione Sicilia, Anthony Barbagallo -. Il settantesimo anniversario dei Nastri d’Argento è un’occasione di grande festa anche per la Sicilia e per il nostro progetto di rendere Taormina un vero centro di intensa produzione culturale, con la nascente Fondazione Taormina Arte, cui abbiamo scelto di dedicare impegno ed energie”.