Il 18 giugno a Milano, il 14 settembre in prima serata su RaiUno
Tre grandi palcoscenici ruotanti su un fronte di quaranta metri trasformeranno lo stadio Meazza di Milano in un teatro della lirica. Il prossimo 18 giugno sugli spalti di San Siro andra’ in scena I Promessi Sposi, opera musicale moderna tratta dal romanzo di Alessandro Manzoni che RaiUno trasmetterà a settembre in prima serata. L’opera sarà presentata in anteprima giovedì 29 aprile nel Duomo di Milano (serata trasmessa in diretta da RaiTre in Lombardia) con l’anticipazione di alcuni brani musicali e con Giorgio Albertazzi che leggerà alcuni capitoli del romanzo. La riduzione teatrale è di Michele Guardì che ha sintetizzato i principali passaggi dell’opera manzoniana in trentanove quadri, adatti anche ad un pubblico internazionale, e lo stesso curerà la regia teatrale e televisiva.
Del maestro Pippo Flora sono invece la musica, gli arrangiamenti, creati con particolare attenzione alle sonorità strumentali, e l’armonizzazione dei cori. Un’opera imponente, all’aperto, per ventimila spettatori, che vedrà in scena dieci protagonisti tra i quali Lola Ponce nei panni della Monaca di Monza e Giò Di Tonno in quelli di Don Rodrigo, dieci comprimari, quaranta ballerini, quaranta coristi che canteranno dal vivo sulle basi musicali realizzate da una grande orchestra sinfonica. Uno spettacolo in cui la modernità del racconto originale verrà sfruttata per presentare un contesto storico e sociale che riprende le problematiche immutate dell’uomo, quali l’amore, il potere, la giustizia, la fede.
E a conclusione il trionfo della vita nell’esplosione della luce del Duomo, di quella “grande macchina del Duomo” che appare agli occhi semplici di Renzo al suo arrivo a Milano, la città, simbolo della speranza, del sogno, della possibilità di una nuova vita. «Sarà il primo evento per celebrare i 150 anni dello Stato Italiano» annuncia il direttore di RaiUno Mauro Mazza alla presentazione romana del progetto. «San Siro è la Scala del Rock ma non ha mai ospitato un’opera lirica – dice l’assessore agli Eventi del Comune di Milano Giovanni Terzi -. C’è voluto un anno per superare le mille difficoltà che la realizzazione di un simile progetto comporta».
«Una produzione unica che unisce musica, canto, danza e recitazione e che contamina le caratteristiche dell’opera lirica con le derivazioni dai musical di Broadway. La storia di Renzo e Lucia è più che mai attuale, con i suoi richiami storici, sociali e religiosi». «Aprire le porte del Duomo di Milano sarà l’occasione per riflettere sui temi della carità e della solidarietà tanto cari al Manzoni, ai cittadini del capoluogo lombardo e alla Chiesa Ambrosiana – aggiunge don Davide Milani, portavoce dell’Arcivescovo di Milano, cardinale Dionigi Tettamanzi- . I proventi della serata serviranno a sostenere migliaia di famiglie messe in ginocchio dalla crisi». «Finalmente leggerò i Promessi Sposi – confessa Albertazzi -, a scuola ero totalmente preso da Dostoevskji».