Nel corso della mia carriera ho presenziato a molte rassegne cinematografiche, spesso in veste di giurato e debbo dire che, anche in quelle più famose, non sempre l’organizzazione è perfetta e tutto funziona a meraviglia. Per questo sono rimasto favorevolmente impressionato dal recente Festival Nazionale “Musa d’Argento”, svoltosi a Ragusa e curato da Lucia Aparo: pur essendo la prima edizione, tutti i meccanismi sono stati impeccabili, una vera e propria una macchina da guerra, grazie anche alla preziosa collaborazione di Lisa Bernardini. Per l’occasione ho fatto parte della Commissione del Settore Cinema, della quale era prestigiosa presidentessa la giornalista Elizabeth Missland in rappresentanza della Stampa Estera. I miei colleghi di giuria sono stati invece il compositore di colonne sonore Franco Micalizzi, lo scrittore-sceneggiatore- regista Marco Tullio Barboni e le attrici Lucia Sardo e Barbara Enrichi. Miglior lungometraggio è stato da noi designato il film “Dolce di Latte” di Gianni Leacche, interpretato da Massimo Bonetti, Claudio Botosso e Claudio Bigagli, prodotto da Pietro Innocenti, al quale è andato il premio speciale alla carriera. Miglior documentario, è stato ritenuto il bellissimo e originalissimo “Il Toro di Wall Street” firmato da Nello Correale, mentre il riconoscimento per il cortometraggio più bello è andato ad “Anatomia di un amore” di Manuela Tempesta. Infine, per la categoria corti, sono stati giudicati miglior attore Luccas Soares e miglior attrice Elisabetta Pellini, che ho avuto l’onore di premiare personalmente sul palco, nel corso della serata finale.
Pierfrancesco Campanella