Isabel Russinova da alcuni anni è impegnata in un percorso teatrale molto interessante, al di là delle logiche commerciali, ma puntando decisamente alla qualità delle proposte. L’ultimo spettacolo che la vede protagonista è in scena in questi giorni al Teatro Arcobaleno di Roma. Si tratta di Tanaquilla, un’opera scritta dalla stessa attrice e diretta da Rodolfo Martinelli Carraresi.
Appartenente a una nobile famiglia etrusca di Tarquinia, la protagonista è stata consorte di Tarquinio Prisco, quinto re di Roma (616-578 a.C.). E’ il ritratto di una donna carismatica e ambiziosa che sollecitò il marito alla scalata al vertice, ma che fu anche icona di riserbo e contegno, nell’approcciarsi alle vicende della vita. Dotta in una antica dottrina divinatoria etrusca, la sua personalità, dotata di lungimiranza, fu esemplificativa per l’ascesa dei Tarquini al trono di Roma. Dopo la morte del compagno, a causa di un complotto, ella sostenne poi Servio Tullio nell’ottenere i privilegi regali.
Presentata in anteprima al Festival Internazionale di Volterra, la rappresentazione si avvale della collaborazione di Wilma lo Gatto per la sapiente scenografia e per i suggestivi costumi, mentre il commento musicale, efficacissimo senza mai essere invadente, è di Antonio Nasca. Uno spettacolo apparentemente semplice e scarno, in realtà c’è dietro un grande lavoro per amalgamare al meglio i preziosi elementi che lo compongono.