Suoni contaminati e sperimentali sono la cifra stilistica dell’VIII edizione di Spring Attitude, il Festival internazionale di musica elettronica e cultura contemporanea, diretto da Andrea Esu, che dal 25 al 27 maggio invaderà il museo MAXXI e il Guido Reni District di Roma con l’innovativo sound contemporaneo unito all’arte digitale, con schegge di elettronica che incontrano il pop d’avanguardia, il folk che va a braccetto con il rap.
Un festival che parte dall’elettronica e dalla club culture con un occhio di riguardo alle nuove forme di arte digitale grazie a SPRING+ON di Caterina Tomeo che proporrà al pubblico live performance, installazioni interattive, esperienze percettive di suoni, visioni, spazio.
Tra le icone della scena elettronica contemporanea internazionale arrivano a Roma dall’Inghilterra Jon Hopkins, Nathan Fake, Max Cooper, il francese Christopher Chassol sacerdote della musica tridimensionale, il duo Yussef Kamaal, la fatish rapper americana Tommy Genesis dissacrante su sesso, perversioni e religione. E ancora, il californiano Nite Jewel col suo sunth-pop anni ’80, i sudafricani Nan Kolè & Mafia Boyz, la regina del rap inglese Lady Leshurr e Forest Sword, da Dublino la giovanissima Bonzai, dal Missouri Huerco S., Moscoman che unisce techno, house e new wave con i ritmi mediorientali, lo svedese Sallor &I, la norvegese Jenny Hval, l’inglese Powell, gli austriaci Radian, i canadesi Suuns. Tra gli italiani Drink to me, Wrongonyou, Luca Tommasoni e Roberto Tagliabue, Mutech, Elephantides.
Quattro workshop gratuiti saranno inoltre offerti a grandi e piccini dal Rufa al Pastificio Cerere di San Lorenzo.
Un assaggio del festival si avrà sabato 20 maggio con un’anteprima all’Ex Dogana del quartiere San Lorenzo a partire dalle 23.
Il programma completo su www.springattitude.it/2017/