“Dio non conosce la nostra attuale cultura dello scarto. Dio non scarta nessuna persona, cerca tutti, ama tutti”. Lo dice Papa Francesco nel documentario di Tiziana Lupi La mia idea di Arte. Prodotto dai Musei Vaticani e distribuito da Corrado Azzollini e Giulio Violati, regia di Claudio Rossi Massimi, condurrà lo spettatore lungo la galleria d’arte ideale del Pontefice, attraverso i Musei Vaticani, la Cappella Sistina, Piazza San Pietro e la Basilica Vaticana, a scoprire le opere che meglio rappresentano il concetto di arte da lui espresso.
Papa Francesco traccia un itinerario ideale di capolavori, interpretati quali simboli del tema della Misericordia: il Torso del Belvedere, la Dea che allatta un bambino, il Buon Pastore, l’Obelisco di San Pietro, San Pietro in Cattedra, le Opere di Misericordia, la Deposizione del Caravaggio, la Cappella Sistina, il Cristo Operario e la Vergine di Lujan di Alejandro Marmo, fino alla Renault 4 donata al Pontefice dal parroco veronese don Renzo Zocca.
Perché, dice Francesco: “I musei devono accogliere le nuove forme d’arte. Devono spalancare le porte alle persone di tutto il mondo. Essere uno strumento di dialogo tra le culture e le religioni, uno strumento di pace. Essere vivi! Non polverose raccolte del passato solo per gli ‘eletti’ e i ‘sapienti’, ma una realtà vitale che sappia custodire quel passato per raccontarlo agli uomini di oggi, a cominciare dai più umili”.
Ad approfondire gli aspetti divulgativi e artistici delle singole opere saranno Tiziana Lupi e Sandro Barbagallo, curatore delle Collezioni Storiche dei Musei Vaticani. Il documentario è tratto dall’omonimo volume (ed. Mondadori – Musei Vaticani, curato da Tiziana Lupi) in cui, per la prima volta, Papa Francesco ha esposto la sua visione dell’arte donandole anche una valenza sociale, tesa al recupero della dignità degli emarginati che vivono nelle periferie del mondo, non solo quelle geografiche ma anche quelle esistenziali.