Nel Dna hanno la passione per le corse in auto. Piloti di rally, di Formula1, insieme a designer e costruttori, star e gente comune, lo raccontano a cuore aperto nel coinvolgente documentario Motori Ruggenti, scritto e diretto da Marco Spagnoli per The Walt Disney Company Italia in associazione con Top Ten Group, con la voce narrante di Massimiliano Manfredi, che uscirà nelle sale il 25 e 26 luglio per celebrare la passione tutta italiana per le auto.
Un legame antico e profondo, raccontato attraverso le testimonianze dirette di grandi campioni e visionari ingegneri, tecnologie del passato e del futuro, interviste e materiali di repertorio proveniente dall’archivio di Quattro Ruote e Istituto Luce, che anticipa l’uscita nelle sale del film di animazione Disney Pixar Cars 3 (14 settembre), con protagonista Saetta McQueen, diventato la macchinina più venduta di tutti i tempi nel nostro Paese.
“Ho ereditato la passione per le auto da mio padre – ha confidato il pilota di F1 Giancarlo Fisichella presentando il film a Roma–, a quattro anni vedevo al suo fianco le gare in televisione, non era un pilota ma un meccanico, un grande appassionato. Sono fortunato ad aver realizzato il mio sogno di bambino”. “La passione per la corsa e la devo a mio padre – ha raccontato Prisca Taruffi, campionessa di rally e figlia di Piero Taruffi, straordinario pilota, collaudatore e progettista –. L’auto a forma di siluro che si vede nel documentario, l’ha realizzata nel garage di casa ottenendo poi numerosi record di velocità”.
“L’automobile rappresenta il Paese e le sue contraddizioni – ha sottolineato lo storico Federico Paolini– per me è il viaggio non la velocità. L’entusiasmo per i motori è ancora forte in Italia, ma naturalmente si è evoluto. Il fenomeno del car sharing però non decolla ancora del tutto perché tendiamo, in particolare le vecchie generazioni, a rappresentarci attraverso la nostra auto”.
A molti la velocità fa paura, per Fisichella e Taruffi invece fa parte della passione che nutrono da sempre per le auto. “Fa parte della nostra vita, ci scorre nelle vene – spiega il pilota -. E’ incredibile immaginare come si potrebbero evolvere le auto nel prossimo futuro”. “L’ auto è un prolungamento della tua persona- aggiunge Prisca- ma certe volte in gara ho avuto un po’ paura. Per vincerla, soprattutto chi ha avuto incidenti, l’ideale è frequentare un corso di guida sicura in cui si affrontano situazioni di pericolo al fianco di piloti esperti e si impara a gestirle”.
Il tema della passione per auto e motori attraversa l’intero documentario. “Girando ho anche provato il brivido delle alte velocità, e ho scoperto di non saper guidare – ha confessato Spagnoli -. Scendere in pista a certi livelli è tutta un’altra cosa e un’esperienza unica”. “Ho fatto una prova in pista con una pilota, sono quasi svenuto – racconta Manfredi -. Se invece guidi tu l’ adrenalina ti fa andare oltre, provare una gioia nuova”.