“Siamo già in campagna elettorale, la propaganda sarà ancora più strumentale e manipolatoria”. Ne è convinto Diego Bianchi che, smontato il Gazebo da Rai3 va a fare, alla sua maniera, Propaganda Live su La7, monopolizzando dal 29 settembre la prima serata dei venerdì per tre ore in diretta col suo collaudato gruppo. Al suo fianco tornano Marco Dambrosio (Makkox) che scrive il programma con lui e Alessandro Sentinelli, qualche incursione di Andrea Salerno (diventato da poco direttore della rete), i surreali ma ficcanti servizi di Mirko Matteucci, le opinioni dei giornalisti Marco Damilano e Francesca Schianchi, la storica band e il vasto popolo della rete cui faranno come sempre riferimento.
Oltre allo studio spazioso (finalmente tutto loro) trasformato in un suggestivo vascello corsaro e alla prima serata, resta invariato il loro modo di leggere, tradurre e raccontare la realtà, il loro modo appunto di fare propaganda. Per il titolo, dovendolo cambiare, hanno perciò scelto ciò che rappresentasse meglio il momento che stiamo vivendo.
“Saranno i sei mesi che precedono le elezioni, non li vogliamo sprecare – spiega Diego -. Spiegheremo perché hanno rimandato l’approvazione dello jus soli, pensando che non fosse politicamente conveniente. Abbiamo organizzato una scuola per diventare bianchi che dovrebbe aiutare a risolvere i problemi di cittadinanza e integrazione”. I filmati con le lezioni sull’inno d’Italia, sullo sport, sulla nostra legge elettorale che hanno mostrato alla stampa in anteprima sono esilaranti, caustici, veritieri.
“Il grande tema che andrò a trattare resta legato all’immigrazione – anticipa Bianchi -. C’è una sorta di pensiero unico nei tre blocchi politici, un grande coro che mi ha impressionato, la caccia alle streghe alle Ong l’ho trovata incredibile. Nella prima puntata mostrerò un filmato che ho girato questa estate su una loro nave e Roberto Saviano racconterà le varie campagne scaturite sul tema. E non trascureremo i problemi legati al lavoro. Il nostro motto resta: andare sempre a vedere di persona per capire e raccontare”.