Dal Leone d’Oro al Festival di Venezia alle tredici candidature ai prossimi Premi Oscar. Riconoscimenti meritatissimi per la sorprendente favola d’amore La forma dell‘acqua di Guillermo Del Toro con Sally Hawkins, Michael Shannon, Michael Stuhlbarg e Octavia Spencer, al cinema dal 14 febbraio con 20th Century Fox.
“L’acqua prende la forma di tutto ciò che la contiene in quel momento e, anche se l’acqua può essere così delicata, resta anche la forza più potente e malleabile dell’universo. Vale anche per l’amore, non è vero? Non importa verso cosa lo rivolgiamo, l’amore resta sé stesso sia verso un uomo, una donna o una creatura”. Poche parole del geniale, visionario regista, sceneggiatore, produttore messicano per centrare l’anima del suo film. Una coinvolgente, emozionante fiaba gotica che mescola avventura, sentimenti e fantasia, ambientata nella Baltimora del 1963, nel pieno della Guerra Fredda americana.
L’addetta alle pulizie di un laboratorio scientifico governativo, muta e solitaria, scopre un’aggressiva, spaventosa creatura marina imprigionata in una vasca piena d’acqua, destinata a un esperimento segreto. L’insignificante ragazza si avvicinerà sempre di più al “mostro”, instaurando con lui una tenera complicità che le darà la forza di lottare per riprendere in mano la sua scialba vita.
Le atmosfere del film proiettano la mente nel favoloso mondo di Amélie, la storia prende evidente spunto da Il mostro della laguna nera e La Bella e la Bestia, ma era tempo che non arrivava al cinema un film capace di catturare tanto profondamente lo spettatore, far battere il cuore al ritmo della passione crescente, con una favola che mette in primo piano la forza dell’amore come antidoto a ogni tipo di razzismo e pregiudizio.
Sulla corsa agli Oscar con il maggior numero di nomination della storia del prestigioso premio, Del Toro commenta: “È un grande onore e una grande gioia essere nominato con una pellicola che è fedele ai miei principi e alle immagini che amo e mi hanno accompagnato sin dall’infanzia. Ringrazio l’Academy e i miei colleghi per il loro sensibile giudizio nei confronti de La forma dell’acqua. Condivido la gioia di queste candidature con tutti i giovani cineasti del Messico e dell’America Latina che hanno riposto le loro speranze nella missione cinematografica e nelle intime storie tratte dalla loro immaginazione”.
Per la candidata come miglior attrice protagonista, Sally Hawkins “È un privilegio raccontare storie del genere e essere in grado di fare film che mostrano come ci sia un’altra vita oltre quella che conosciamo, ma che non sempre si rivela. È un vero onore essere in questa categoria al fianco di donne eccezionali”. In gara come attrice non protagonista c’è Octavia Spencer che aggiunge: “Guillermo ha donato a tutti noi un lavoro da sogno e il fatto che venga riconosciuto dall’Academy è commovente”. Richard Jenkins, in lizza come miglior attore non protagonista, si dice “Elettrizzato dalla nomination e dai riconoscimenti al team guidato da Guillermo il Grande! È raro essere parte di qualcosa di così speciale”.