Arriva il nuovo film di Fausto Brizzi, in sala dal 27
«Un uomo e una donna sono le persone meno adatte a sposarsi tra di loro». Ne è talmente convinto Fausto Brizzi che ha “rubato” la frase da un film di Troisi (Credevo fosse amore e invece era un calesse) per aprire il suo Maschi contro Femmine, prodotto da Fulvio e Federica Lucisano con Rai Cinema che la 01 distribuirà nelle sale in seicento copie da mercoledì 27 ottobre. Una commedia corale, leggera ma garbata, divertente e non volgare, che ripropone (come in Ex) il meccanismo delle storie sentimentali intrecciate, che ruotano intorno all’eterno conflitto tra i due sessi, qui viste con gli occhi delle donne, e che portano (quasi) sempre bei risultati al botteghino. Brizzi ha scritto la sceneggiatura in nove mesi con Marco Martani, Massimiliano Bruno e la scrittrice Pulsatilla, che il prossimo 11 febbraio, per San Valentino, ci serviranno la seconda puntata, ovvero Femmine contro Maschi, una sorta di controcanto dal punto di vista maschile sui difetti delle donne, prodotto sempre dai Lucisano, ma stavolta per Medusa.
Il cast è quanto di meglio offra oggi il mercato della commedia all’italiana, per ogni fascia d’età (e quindi il più adatto a pescare pubblico in ogni fascia d’età). Si parte con Fabio De Luigi, allenatore di una squadra di pallavolo femminile, neopadre in astinenza sessuale, che tradisce la moglie (Lucia Ocone) con l’ammiccante allieva (Giorgia Wurth), viene beccato e cacciato di casa. Stessa sorte per il ricco e trucido presidente della squadra (Francesco Pannofino), colto in flagrante dalla moglie (Carla Signoris) che, per rimettersi in gioco, correrà dal chirurgo plastico. Mentre il loro figlio (Nicolas Vaporidis) contenderà l’amore della sua bella (Sarah Felberbaum) all’amica del cuore, lesbica (Chiara Francini). Lo sciupafemmine Alessandro Preziosi invece, di colpo impotente, dovrà fare i conti con l’acida vicina ecologista Paola Cortellesi. Gustosi camei per Claudio Bisio, Luciana Littizzetto, Nancy Brilli, Emilio Solfrizzi (e per lo stesso Massimiliano Bruno), che saranno invece i protagonisti della prossima puntata.
«Mettere in contatto un maschio con una femmina è come unire una “presa usb” a una “scart” – spiega Brizzi -, ognuna delle due parti considera l’altra inferiore. E penso che non si possano cambiare le cose più di tanto. Mi sono ispirato a Troisi e a Francesco Nuti, che hanno fatto grande la commedia romantica degli anni ’80, quella con cui sono cresciuto, fatta di baci, risate e sentimenti». «Fausto è un grande catalizzatore di talenti trasversali» sostiene De Luigi. «Non credo esistano attori di commedia e attori di tragedia – gli fa eco la Cortellesi – ma attori bravi e meno capaci. Io scelgo i ruoli che mi piace fare e Fausto realizza pellicole garbate, comiche e mai volgari». «Il corpo un po’ sfatto che fa vedere il chirurgo plastico non è il mio» ci tiene a precisare la Signoris. «Per la prima volta nella storia del cinema è stata usata una controfigura peggiorativa – sogghigna Brizzi -. Carla era troppo gnocca per la parte».
Dai suoi protagonisti sgorgano nei suoi confronti aggettivi come generoso, leggero, umorista, semplice, multimediale. E proprio la sua “creatura”, Vaporidis, lo definisce, senza mezzi termini, “furbo, molto furbo”. In attesa del responso del pubblico nostrano Maschi contro Femmine ha già incassato un bel risultato: all’estero sarà distribuito dalla IM Global, una delle più grandi e attive compagnie internazionali di vendita, distribuzione e produzione di film di alto profilo.