“Fratelli Detective” e i “Liceali”, a partire dalla prossima settimana in Tv
La fiction la fa sempre più da padrona in Tv. Torna alla grande su Canale 5 che dalla prossima settimana monopolizzerà le prime serate di lunedì e mercoledì con due nuovi, appetibili prodotti, mirati al vasto pubblico familiare e, soprattutto ai giovani e ai giovanissimi. Alla domenica e al giovedì tenuti saldamente in mano dal Medico in famiglia di RaiUno, risponde da lunedì 16 maggio, per sei settimane, Enrico Brignano con Fratelli Detective, nei panni di un poliziotto dal volto umano con al seguito un fratellino genio undicenne (Marco Todisco) il cui intervento, suo malgrado, sarà determinante nella soluzione dei casi.
Mercoledì invece torna la terza serie dei Liceali, orfani definitivamente dei prof. Cicerino e Sabbatini sposati e trasferiti. La classe, nuova di zecca, è sempre capitanata dal prof. “alternativo” Enea Pannone (Massimo Poggio), dal solito petulante prof. Cavicchioli (Ivano Marescotti) promosso a preside del liceo romano Colonna, e dai nuovi insegnanti, interpretati da Christiane Filangieri, Lucia Ocone, Marco Bonini, Chiara Gensini. Una serie “politicamente scorretta”, che fa da specchio alla realtà disastrata della nostra scuola pubblica, mostrando i professori meno edulcorati (e dunque più simpatici) di come li dipinge di solito la Tv.
«Può aiutare i genitori che hanno poco tempo per seguire i figli a capire meglio i loro problemi» spiega il responsabile della fiction Mediaset, Giancarlo Scheri,che annuncia già pronta la quarta serie. «Io a scuola professori e un preside così ce li ho davvero – conferma Virginia Valsecchi, una delle protagoniste (figlia del produttore Pietro Valsecchi) –. Nella realtà sono più strafottente, mai detto la verità come nel film». Verosimili i problemi dei ragazzi come certe sessualità confuse, intrighi sentimentali, dipendenze varie, disturbi alimentari, bullismo. «I ragazzi si ritrovano nel liguaggio, nelle debolezze, nelle storie che raccontiamo – spiega Pietro Valsecchi -. Non siamo affatto contenti della nostra scuola, e qui lo sottolineiamo».
Rinfrancati dal successo della puntata pilota di Fratelli Detective, che due anni orsono fece vincere la prima serata alla rete ammiraglia Mediaset, la nuova serie con Brignano poliziotto dal cuore d’oro (di cui stanno già scrivendo il seguito), affidata alla regia di Rossella Izzo, ha un affiatato cast composto, tra gli altri, da Serena Autieri, fascinosa barista e scatenata motociclista che lo fa sospirare, l’affiatato “socio” Luca Angeletti, il perfido “capo” Bebo Storti. Gli effetti speciali sono dati dall’umanità di questi agenti devoti e bonaccioni che prima di sparare ci pensano due volte. Ben scritta e parecchio realistica la sceneggiatura che non fa mancare colpi di scena inaspettati.
Brignano, deluso dal silenzio della Rai, sta firmando un’esclusiva con Mediaset per fiction e intrattenimento. «Per farmi fermare si dovrebbero riunire i vertici della Rai, mandarmi a Sanremo cacciando Morandi – scherza – darmi la Carrà come autista e Pippo Baudo come maggiordomo». Non pensa sia più tempo di varietà: «Se uno come Fiorello decide di non farlo ci sarà un motivo. Puoi fare anche il tip tap con l’orchestra ma alla gente oggi interessa sapere che una cosa è vera, per questo vanno i reality. È stato più facile per me portare il teatro in Tv». Intanto si prepara a tornare al cinema con Ex 2 che vedremo in autunno.
«Il film – racconta l’attore romano – è una sorta di secondo episodio della pellicola di Fausto Brizzi, scritta e diretta questa volta da Enrico e Carlo Vanzina. Io interpreto Marco, un marito che scopre la fedeltà dopo essere stato a lungo infedele. Mia moglie è Teresa Mannino e la mia amante è la showgirl argentina Liz Solari». Serena Autieri sta girando nei panni di moglie di Claudio Amendola Dov’è mia figlia, quattro puntate dirette da Monica Vullo per l’autunno di Canale5. «È una storia molto drammatica spiega – , in cui rapiscono nostra figlia». Tra i suoi prossimi impegni alcuni concerti, un progetto musicale con un’orchestra sinfonica poi, forse nel 2012, una partecipazione al Festival di Spoleto.