Da Nord a Sud si ride sull’attualità con garbo e mestiere
La classica comicità partenopea, calorosa e travolgente, e la più sobria ma esilarante satira lombarda, si danno appuntamento nella capitale per affogare tra le risate il pesante fardello della quotidianità. Dal Nord è “calato” fino al 20 febbraio all’Ambra Jovinelli Enrico Bertolino col suo one man show Passata è la tempesta? Nuovi lampi di ovvietà. Al Sala Umberto tiene invece banco, fino al 6 marzo, l’ottima compagnia di Carlo Buccirosso col suo Il Miracolo di Don Ciccillo. Cosa accomuna i due comici? L’ uso dei temi di attualità, per sdrammatizzare con ironia il peggio dei giorni nostri. Bertolino (che dopo Roma continuerà il tour a Pavia, Bologna, in provincia di Udine e Pordenone, a Padova e a Conegliano) conscio che la realtà non solo ha superato, ma ha addirittura doppiato la fantasia, prende di mira la crisi, il governo e i suoi festini, buttando lì col suo solito fare furbescamente svagato notizie, situazioni, episodi sconcertanti che, a causa del TRC (Tasso di rassegnazione del cittadino), vengono percepiti come normali avvenimenti.
L’attore, che ha scritto i testi con Curzio Maltese, Andrea Zalone e Luca Bottura, spara duro contro il meccanismo perverso dei “luoghi comuni” creato ad hoc dai media per poter nutrire e garantirsi audience e consenso. Lui, perciò, si arma della comicità come fosse un grimaldello e si diverte a far saltare tutti i lucchetti dei luoghi comuni con l’aiuto di esilaranti video (di Piero Passaniti) e dell’azzeccato accompagnamento musicale di Teo Ciavarella. «In un paese dove oramai si esulta perché la crisi è alle spalle, senza rendersi conto che è proprio la posizione più pericolosa per affrontarla – esordisce, mimando, l’attore – sorge spontanea una domanda di leopardiana memoria: Passata è la tempesta?»
Carlo Buccirosso invece ha scritto e interpreta (con Valentina Stella, Gianni Parisi, Gino Monteleone, Graziella Marina, Claudia Federica Petrella, Tilde De Spirito, Davide Marotta, Sergio D’Auria e Giordano Bassetti) una gustosissima e scoppiettante commedia napoletana che mescola ingarbugliate vicende familiari, presunti tradimenti, tentati omicidi, follia. Una follia scatenata da Equitalia che tempesta di tasse il ristoratore sull’orlo del fallimento Don Ciccillo. Lo troviamo moribondo, affondato nel letto, circondato da moglie e figli, in preda al delirio da cartelle esattoriali che gli fioccano intorno. Attenterà prima alla vita del postino, che continua a recapitargliele, e poi della suocera, funzionario di Equitalia, convinto che sia lei la sua persecutrice. Mai come in questi due casi, la comicità targata Nord e Sud, tanto diversa ma ugualmente divertente, assicura un paio d’ore di puro divertimento, per affrontare in modo più leggero la realtà.