Sarà dedicato al messaggio della nonviolenza e della verità del Mahatma Gandhi, nel 150° anniversario della nascita, il Dipavali 2018, Festa induista della Luce, simbolo del bene che annienta le tenebre dell’ignoranza e dell’egoismo.
L’Unione Induista Italiana – Sanatana Dharma Samgha (UII) in collaborazione con l’Ambasciata dell’India a Roma, propone per il 6 novembre un’intera giornata dedicata alla cultura indiana per celebrare una festività che già accomuna in diversi paesi induisti, buddhisti, jainisti e sikh attraverso l’arte, la cultura e la spiritualità.
I festeggiamenti cominciano alle 11 di martedì 6 novembre nel Teatro Studio Gianni Borgna dell’Auditorium Parco della Musica, con ingresso libero, con una Master class di danza classica indiana in stile Kuchipudi tenuta dalla danzatrice Vyjayanthi Kashi. Alle 12,30 si prosegue con il workshop di musica classica indiana tenuto dal cantante Supriyo Dutta, che alle ore 17,30 si esibirà nel concerto Note d’India. Canto tradizionale Khayal con l’accompagnamento musicale di Igor Orifici (bansuri), Federico Sanesi (tabla), Giuseppe Russo (chitarra) e Serena Di Franco (voce e harmonium).
Alle 18,30 cerimonia inaugurale alla presenza di autorità del mondo religioso, politico e della cultura.
Alle ore 19 davanti all’ingresso dell’Auditorium, si potrà osservare per la prima volta in Italia uno spettacolo piromusicale lanciato dai Giardini Pensili e accompagnato da musica indiana.
Alle ore 20,30 spettacolo di danza Kuchipudi a cura delle danzatrici Atmananda, Vyjayanthi Kashi, Prateeksha Kashi, Neha Kalakirana, Diksha Shankar, Gururaju Nagaraju, con accompagnamento musicale di Ramya Chitlur Ramesh (voce e nattuvangam); Bhadrachar Shashishankara (Mridangam); Rakeshdath Hebbale Keshavadatta (flauto) e Vishwajith (violino) e alle 21,45 il concerto di musica Bollywood e fusion indiana e brasiliana vedrà protagonista la cantante e attrice indiana Sagarika Mukherjee.
Dalle 19,15 alle 20,30, nel ristorante Spartito dell’Auditorium, sarà possibile degustare le ricette più rinomate della cucina indiana, in un connubio di tradizione e innovazione.