Un’ originale, divertente versione di Sogno di una notte di mezza estate va in scena al Teatro Eliseo di Roma dal 9 al 28 gennaio. Il principe della commedia all’italiana Massimiliano Bruno con Francesco Bellomo ha riadattato il noto testo shakespeariano affidandolo ad attori amati dal pubblico cinematografico come Stefano Fresi, Giorgio Pasotti, Violante Placido e Paolo Ruffini. Saranno loro, con un nutrito gruppo di attori, a dar nuova vita a questo teorema sull’amore ma anche sul nonsense della vita degli uomini che si rincorrono e che si affannano per amarsi, che si innamorano e si desiderano senza spiegazioni.
Mito, fiaba e quotidianità si intersecano continuamente senza soluzione di continuità all’interno di questo Sogno, che diventa apolide e senza linguaggio codificato, semplici suoni e immagini che sono meravigliose memorie senza mai essere ricordi.
Bruno, che cura anche la regia dello spettacolo, ha stravolto il testo per tirar fuori la dimensione inconscia che Shakesperare suggeriva neanche troppo velatamente.
“Volevo puntellare con l’acciaio la dimensione razionale imprigionata nelle regole e nei doveri bigotti e rendere più libera possibile quella onirica, anarchica e grottesca – spiega Bruno -. E così il nostro bosco sarà foresta, patria randagia di zingari circensi e ambivalenti creature giocherellone, Puck diventerà un violinista che non sa suonare, Bottom un pagliaccio senza palcoscenico, Oberon un antesignano cripto-gay e Titania una ammaestratrice di bestie selvagge. L’intenzione è essere affettivi senza essere affettuosi, ferire per suscitare una reazione, divertire per far riflettere, vivere nella verità del sogno tralasciando la ragione asettica e conformista”.