Da Ottobre fino a fine maggio il teatro romano Ambra Garbatella porterà in scena 23 pièce di autori italiani giovani e meno giovani. Una programmazione variegata, che spazierà dalla commedia brillante alle storie d’amore, passando per grandi classici come Così è (se vi pare) e Moby Dick e spettacoli dall’impianto innovativo come Ungra che per la prima volta unisce l’uso del 3D alla rappresentazione teatrale.
Nel corso della stagione si parlerà di famiglia, relazioni di coppia, amori omosessuali e immigrazione, con riflessioni su questioni sociali e intellettuali in pièce come Avrei voluto essere Pantani (12-17 gennaio), un monologo di denuncia sul fenomeno del doping sportivo, che ripercorre la storia e le vicende giudiziarie seguite alla scomparsa del campione romagnolo e Come un cane sulla Tuscolana (20 ottobre-1 novembre), una riflessione sulla controversa e contradditoria figura di Pasolini, a quarant’anni dalla sua scomparsa, condotta attraverso frammenti delle sue opere cinematografiche e letterarie.
Il cartellone offre spettacoli adatti a tutti, puntando soprattutto sulla qualità artistica e sulla grande voglia di avvicinare al teatro un pubblico consapevole ed entusiasta. Con un occhio particolare ai giovani, con una campagna abbonamenti assolutamente competitiva: 50 euro per 20 spettacoli.
La stagione si apre all’insegna della fantascienza con Ungra (29 settembre-4 ottobre), spettacolo che mescola teatro, arte e tecnologia 3D per raccontare una storia ambientata nel 4014, quando sulla Terra un’umanità fatta di sole donne si divide in due popoli in lotta per il potere. Si ride a ottobre (8-11) con Solo Cento Volte, spettacolo tragicomico per riflettere con leggerezza sulle manie e le ossessioni quotidiane; a novembre (10-29) con Il marito di mio figlio, una moderna commedia degli equivoci sul matrimonio gay; a febbraio (25-28)con Non sono abbronzato, qui lo dico e qui lo neg(r)o di Massimiliano Bruno, Francesca Draghetti, Mario Scaletta e Salvatore Marino che cercherà di vendere la terra agli alieni. Largo alle donne a dicembre (10-13 e 17-20) con Niente è come sembra, per dare un senso all’universo maschile. Tra fine dicembre e primi di gennaio Volevo essere un po’ Walt Disney con protagonisti i personaggi delle fiabe più conosciute, sempre più concentrati sulle loro vite da divi.
Programma completo e info su: www.teatroambra.it