Per chi ama le commedie in costume, argute, leggere, ironiche, divertenti, da non perdere Amore e Inganni, scritto e diretto da With Stillman con Kate Beckinsale e Chloe Sevigny ispirato al romanzo Lady Susan scritto da Jane Austen quando non aveva ancora vent’anni, pubblicato dal nipote dopo la sua morte nel 1871 e poco conosciuto, nelle sale con Academytwo.
Stillman, che ha scoperto la novella tredici anni orsono, ne trae una versione originale, dal sapore contemporaneo, puntando la macchina da presa soprattutto sui personaggi femminili, esaltandone difetti e qualità, soprattutto della giovane e scaltra vedova Susan Vernon (Beckinsale) che per superare le ristrettezze economiche, pur non rinunciando a piacevoli e proibite avventure con la complicità della fedele amica Alicia (Sevigny), si concentra nella ricerca di un buon partito per sé. Alla giovane figlia Federica (Morfydd Clark) ha invece destinato un nobile molto ricco ma a dir poco sempliciotto che la ragazza rifiuta cocciutamente, invaghita di un bel giovane.
Tra mogli disperati tradite, giovani innamorate private dell’amato, si sviluppa questo intreccio godibilissimo di mosse astute e velenose tra donne che affascineranno e divertiranno lo spettatore. Splendida la cornice del Churchill Castlee della vicina stazione di posta nel Surrey, del Parklands nel Kent, delle vie e degli appartamenti di Londra ricostruiti alla perfezione.
“La Austen aveva dato al racconto una forma breve, epistolare, mi sono sorpreso nello scoprirlo tra i suoi scritti tredici anni fa. Lady Susan è l’unica eroina manipolatrice, ipocrita, anticonformista della sua produzione, una novella unica per umorismo e ironia, c’è voluto molto tempo per crearle intorno i personaggi giusti a incarnare la storia, darle maggior respiro– spiega il regista, presentando il film a Roma -. Mi piacciono i personaggi stravaganti e malvagi, renderli divertenti e poi farne uscire gli aspetti negativi ma senza manipolarli”.
Ha pensato subito, a ragione, che Kate fosse perfetta per il ruolo di Susan, avendo già recitato in adattamenti da classici, da testi letterari e miniserie tratti dalla Austen. Anche le musiche di Benjamin Esdraffo hanno un ruolo chiave, danno il giusto ritmo al racconto. Erano undici anni che la Austen non arrivava al cinema, e c’è voluto parecchio per mettere insieme i fondi necessari, raggranellati tra Irlanda, Francia, Olanda.