Emozionare, sovvertire opinioni, creare discussioni, porre domande. Sono gli obiettivi di Alice nella città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma, dedicata ai giovani, al talento e agli esordi, diretta da Gianluca Giannelli e Fabia Bettini. Da sempre attenta ai temi legati alle giovani generazioni, la kermesse presenta un programma di anteprime assolute, esordi alla regia e conferme originali. Nella XXII edizione, che si svolgerà dal 16 al 27 ottobre tra l’Auditorium Parco della Musica, l’Auditorium della Conciliazione, il Palazzo Esposizioni Roma, il Cinema Adriano, 14 le opere del Concorso e 5 i film Fuori Concorso a cui si aggiungono, nella sezione competitiva Panorama Italia, 7 film in concorso 2 Fuori concorso e 2 proiezioni speciali che pongono l’accento sul cinema italiano indipendente, con proiezioni di film e documentari. Inoltre, si affiancano 4 co-produzioni con la Festa del Cinema, un Evento Speciale dedicato a Francis Ford Coppola, l’omaggio a Ridley Scott con il suo primo corto The Boy and the Bycicle e 4 film e due cortometraggi presentati quest’anno a Venezia. In programma anche 2 restauri e 40 cortometraggi, 8 proiezioni speciali, le 5 serie tv più attese dai giovani (Adorazione, La legge di Lidia Poet, Never Too Late, Nudes e The Bad guy), gli incontri di Womenslands dedicati alle eccellenze femminili italiane e internazionali con i premi a Rossy De Palma, Paz Vega e Matilda De Angelis.
«Ascoltiamo i giovani e il cinema tornerà ad avere un futuro» sostiene Francis Ford Coppola che martedì 15 ottobre incontrerà le giurie di Alice nella città, gli studenti delle scuole di cinema e il pubblico nella sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, dicendo in sostanza loro: «Il cinema è troppo giovane per avere maestri: anche se ho ottant’anni mi ritengo uno studente di cinema, perché c’è ancora tantissimo da imparare. Mi rivolgo agli studenti che ci sono tra voi: voglio parlarvi da studente per capire cosa possiamo apprendere insieme di questo nuovo medium».
Chi meglio di lui può traghettare i giovani nel futuro delle immagini? Il suo ultimo film, Megalopolis è una lezione di come l’artista ha saputo confrontarsi con la tecnologia e sfidare l’industria in sessant’anni di Hollywood, dalla prima crisi degli anni ’60 alla grande stagione della New Hollywood a oggi.