Parata di stelle e sex simbol al Lido. La 64.esima edizione del Festival per festeggiare i 75 anni della chermesse cinematografica accoglie le star più fascinose dello star system. Ed è così che dopo Jude Law, George Clooney e Charlize Theronapproda al Lido anche Brad Pitt accompagnato dalla compagna Angelina Jolie con figli al seguito. L’occasione è la presentazione del film in concorso L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford , diretto da Andrew Dominik di cui è protagonista e produttore. Jesse James è stato uno dei banditi più celebri del vecchio West. Sconfitto ed umiliato dalla Guerra Civile, James era amatissimo dalla sua gente e considerato una sorta di Robin Hood del West. Su di lui pendeva una taglia di diverse migliaia di dollari. Il suo ultimo giorno di vita è storia nota: Robert Ford lo uccide a tradimento sparandogli alle spalle. “ La leggenda di Jesse James è molto famosa dalle mie parti ( Missouri) eppure ne sapevo ben poco prima di leggere il romanzo di Ron Hansen da cui abbiamo tratto il film- ammette Pitt – ma in compenso conosco molto bene il modo di parlare, di muoversi e camminare di questo stato. E’ stato un piacere parlare nuovamente con l’accento del Missouri.” Ma la figura mitologica del bandito James non è certo nuova ai fasti ed ai clamori del grande schermo. Nel 1927 ha avuto il volto di Fred Thomson, nel 1939 aveva il fascino di Tyron Power per terminate nel 1957 con Robert Wagner.
A questo punto viene spontaneo chiedersi cosa potrà apportare di nuovo questo ennesimo capitolo rispetto ai suoi predecessori. “ Si tratta di un film complesso – continua Brad particolarmente affranto per la sfortuna di Valentino Rossi al GP di San Marino – Non si tratta di un film d’oggi, credo che si possa definire più come un film in stile anni 70. Abbiamo fatto moltissimi cut, pensate che la prima versione durava ben 4 ore e mezzo. Per il pubblico sarebbe stato troppo. Certo Jesse James non ha l’aspetto di un eroe positivo, ma è soprattutto qualcuno nascosto all’interno di un personaggio che non gli somiglia assolutamente Trovo che questa sua ambiguità di fondo lo renda molto più umano di un personaggio delineato decisamente in bianco o nero.” Contrapposto all’eroe maledetto l’antagonista Casey Affleck nelle vesti del giovane Robert Ford. “ Non ho mai pensato al mio personaggio come ad una vittima o ad un codardo. Semplicemente ho cercato di entrare nei panni di un uomo che credeva esageratamente nelle sue limitate risorse.” E per finire un photocall piuttosto movimentato. Brad Pitt rifiuta di togliersi gli occhiali da sole ed i fotografi mettono a riposo le macchine fotografiche. Come dire che celebrità e simpatia non vanno strettamente a braccetto.
di Tiziana Morganti