Si definisce “Narrattore” Cesare Bocci, perchè da domenica 10 novembre condurrà Magistrati, il nuovo programma in onda per sei puntate su Rai 3 in seconda serata. L’attore aiuterà a scoprire chi sono veramente questi uomini, oggi al centro delle cronache, come vivono, qual è la loro storia, quali i valori che li animano, quali le difficoltà, le paure, le soddisfazioni del loro lavoro.
Nessun riferimento alle polemiche che hanno recentemente acceso il dibattito tra politica e magistratura, precisano i responsabili del programma, partorito un anno e mezzo orsono per approfondire i caratteri di una professione tra le più prestigiose e ambite, ma al tempo stesso difficile e di grande responsabilità. Il magistrato non visto come un eroe, ma come un uomo, che da un lato è come tutti noi, ma dall’altro è investito di una funzione delicatissima, perché è custode della legalità e della giustizia, spesso arbitro della nostra libertà e in alcune circostanze chiamato persino al sacrificio della vita.
“Ogni magistrato avrà la sua idea politica ma a noi interessava metterne in luce la vita professionale e privata – spiega Bocci -. Oggi la situazione tra politica e giustizia è molo delicata, bisogna aspettare e vedere cosa decideranno nel merito gli organi superiori. Vengo da una famiglia di medici – sottolinea – gli errori possono succedere al di là della buona fede”.
Ogni puntata partirà dall’analisi di un caso noto di cronaca giudiziaria, attraverso immagini e documenti, sempre con lo scopo di offrire al telespettatore un ritratto completo della vita e del lavoro dei magistrati. Omicidi, storie di mafia, femminicidi, rapine, violenze sui minori: casi di cronaca italiana noti, ma anche meno noti, saranno ripercorsi con lo sguardo e la voce dello stesso magistrato che ha svolto l’inchiesta o il processo. E Cesare Bocci costruirà una vera e propria narrazione delle storie, trasportando il telespettatore nei luoghi degli avvenimenti e nelle vite dei protagonisti.
La prima puntata avrà come protagonista il procuratore aggiunto di Palermo Paolo Guido che, insieme con il procuratore Maurizio De Lucia, ha coordinato le operazioni che hanno portato alla cattura del boss della mafia Matteo Messina Denaro.
Le puntate numero due e tre saranno dedicate al Procuratore Generale di Torino, Lucia Musti, che racconta delle sue indagini sull’infiltrazione della mafia in Emilia-Romagna e di molti altri casi che ha seguito, come quello della Uno Bianca, e all’ex PM di Perugia Giuliano Mignini, protagonista delle indagini sull’omicidio di Meredith Kercher e della riapertura del caso del “Mostro di Firenze” con la pista perugina sulla “strana” morte del Dott. Narducci.
Protagonista del quarto appuntamento la Dott.ssa Maria Letizia Mannella, coordinatrice del V dipartimento della Procura di Milano che si occupa della tutela della famiglia, dei minori e di altri soggetti deboli, in una puntata, che andrà in onda alla vigilia del 25 novembre, Giornata internazionale per la eliminazione della violenza sulle donne, nella quale verrà affrontato anche il drammatico tema dei femminicidi.
La quinta puntata vedrà protagonista Tiziano Masini, attualmente Magistrato di Cassazione, che ha seguito diversi casi, tra i quali gli omicidi delle “Bestie di Satana” mentre la sesta sarà con Federico Frezza, oggi Procuratore di Trieste, che segue tra gli altri il delicato tema dell’immigrazione clandestina della cosiddetta “Rotta Balcanica” e, da anni, svolge inchieste sui traffici internazionali di droga.