Marco Castoldi, in arte Morgan, porta la narrazione musicale in tv. L’urticante musicista milanese è cresciuto, a cinquant’anni e tre figlie ha deciso di smettere di provocare per salire finalmente sul podio della tv pubblica in veste di maestro, mattatore e cantante, per spiegare al pubblico i tanti volti della musica immortale. Dal 10 al 13 aprile in seconda serata su Rai 2 con la complicità di Pino Strabioli sarà protagonista di Stramorgan, quattro serate per quattro lezioni di musica in veste di show, realizzate negli studi Rai di Torino. Una sorta di visite guidate di circa un’ora alle canzoni e alle voci che hanno fatto la storia, con grandi ospiti, la sua band e un’orchestra di giovani allievi di vari conservatori che si alterneranno tra racconti e note, partiture e parole.
Si racconterà storia, percorso, curiosità, contaminazioni con la musica internazionale, abbinando grandi come Domenico Modugno a Elvis Presley, Umberto Bindi a Freddy Mercury, Franco Battiato a Brian Eno e Lucio Battisti a David Bowie, ricordando la grande eredità che questi artisti ci hanno lasciato. Per raccontarli saranno ospiti, tra gli altri, Tony Hadley degli Spandau Ballet, Dolcenera, Vinicio Capossela, Paolo Rossi, Gino Paoli, Avincola, Giovanni Caccamo. Morgan ripercorrerà la storia dei cantautori, spiegherà il loro percorso musicale e la genesi dei capolavori che li hanno resi immortali, con Pino Strabioli che con il solito garbo lo incalzerà con domande e lo accompagnerà nel racconto, ricordando aneddoti e conducendo il pubblico tra note e narrazione.
“Sono quattro viaggi nell’immaginario di Marco, del suo pensiero libero, coraggioso, racconterà un mondo che forse non conosciamo” spiega Strabioli. “Sono diventato responsabile, voglio dimostrare il mio valore raccontando e suonando la musica – gli fa eco Morgan, presentando con lui al fianco il programma, nella sede romana della Rai -. Il pubblico vuole sapere, per me è una sfida, a cinquant’anni ho dei limiti ma mi sono impegnato al massimo, con tanto entusiasmo, con gli ospiti si sono creati momenti di vera magia”. Dei quattro protagonisti dello show dice: “Battiato ha perduto il senno in vita, Modugno l’anima, Battisti la voglia di vivere, Bindi la credibilità e va rivalutato, io tutte e quattro le cose”. Assicura che non sarà mai sopra le righe: “Anche con gentilezza si possono dire cose importanti. Non sono un ribelle per partito preso, la vita, le persone mi piacciono, c’è lucidità nel mio modo di esprimermi, voglio rivoluzionare solo i preconcetti non tirare bombe, il risultato è l’obiettivo. La musica è un collante enorme, smettiamola di sminuire la nostra cultura, la canzone è la libertà, è la vita”.