La carta vincente del regista e sceneggiatore Shane Black, sovrano del buddy movie, è l’improbabile coppia Russell Crowe e Ryan Gosling catapultati in un intrigo internazionale tra delitti, misteri, fughe, spettacolari incidenti, scazzottate, cospirazioni. Il risultato è The Nice Guy, l’esilarante commedia noir d’azione nelle sale dal 1 giugno con Lucky Red.
L’ alchimia è perfetta, esplosiva, i dialoghi frizzanti, infinite le gag tormentone, tra l’ imbolsito Crowe nei panni dell’ex poliziotto Jackson Healy, cinico picchiatore su commissione, e lo smilzo Gosling, perfetto nel ruolo dello sfigato detective privato senza scrupoli Holland March, che sbarca il lunario turlupinando vecchie svampite signore.
Dopo essersele date di santa ragione i due si alleano loro malgrado per cercare una ragazza scomparsa e far luce sulla morte di una pornostar, scoprendo che dietro un semplice omicidio si nasconde il caso del secolo. Il tutto ambientato nella Los Angeles degli anni ‘70, dove nessuno muore, o almeno “nessuno soffre troppo”.
Due antieroi piuttosto imbecilli che dovranno fare i conti con una potente e misteriosa dark lady (Kim Basinger, di nuovo al fianco di Crowe vent’anni dopo quel L.A. Confidential che le fece vincere un Oscar) e l’adolescente ma solida figlia di Holland (la rivelazione australiana Angourie Rice) che lo mantiene in riga mentre lui tra una sbronza e l’altra cerca nuove, discutibili scorciatoie.
Un poliziesco dai risvolti comedy ironico e molto divertente, arricchito da gustosissime scene di azione girate con grande maestria, che ha finalmente ridato ossigeno a un genere sottotono, meritevole di una bella rinascita.