La musica ti cambia la vita. Sembra uno spot per l’esordio cinematografico dei Massive Attack, trip-hop-band di Bristol autrice della colonna sonora del film, invece è la trama della terza regia di Louis Leterrier (The Transporter), nata dalla penna di Luc Besson. Danny (Jet Li) ha 30 anni, ma da quando ne aveva 4 vive come un cane, costretto a vivere sotto il letto del suo padrone (Bob Hoskins) e liberato solo quando c’è da “mordere” qualcuno. Il giorno che il suo tutore ha un incidente stradale, Danny si trova solo e sperduto nel mondo esterno, e incontra l’accordatore di pianoforti cieco Sam (Morgan Freeman) che se lo porta a casa. A Luc Besson va il merito di aver creato un diversivo alle scene di lotta e una vicenda umana abbastanza articolata da potersi avvalere del talento di Morgan Freeman, a Leterrier quello di aver messo in pista una macchina da corsa dotata della musica dei Massive Attack come carburante, di Jet Li come motore e delle ricercate coreografie marziali, come raffinati interni. Ripensando alle sequenze di The Transporter in cui l’atletico Jason Statham si batte su un terreno ricoperto d’olio dando vita a coreografie circensi, qui Jet Li non è da meno, superandosi con una sequenza di lotta girata in un bagno pubblico, in uno spazio di un metro e mezzo. Avete capito di che tipo di film stiamo parlando: se non vi piacciono botte, inseguimenti e ancora botte, state alla larga.
di Alessio Sperati