La 64esima edizione dei David di Donatello, gli Oscar italiani al meglio della nostra cinematografia, premia più che meritatamente con ben nove statuette il film Dogman di Matteo Garrone, che si aggiudica l’ambita statuetta anche come miglior film e miglior regia. Indubbiamente meritato anche il premio come miglior attore protagonista a Alessandro Borghi strepitoso protagonista del film su Stefano Cucchi Sulla mia pelle per il quale è anche premiato Alessio Cremonini come miglior regista esordiente. Discutibile il film ma nulla da eccepire sull’ incoronazione di Elena Sofia Ricci come miglior attrice protagonista di “Loro” di Sorrentino, che riceve il premio da Raoul Bova e lo dedica alle sue figlie alle quali augura, come a tutti i giovani, di poter realizzare come lei i loro sogni.
A dispetto di chi si aspettava la solita noiosa carrellata di emozionate star che agguantano fiori e statuette, la serata trasmessa in diretta da Rai1 si è rivelata inaspettatamente scorrevole e frizzante grazie alla magistrale conduzione di Carlo Conti che ha tenuto alta l’attenzione del pubblico in sala e a casa fino a notte fonda, allietata anche dalla bella musica di Andrea Bocelli and son.
I primi a salire sul palco un balbettante Gabriele Muccino con la frotta dei suoi attori protagonisti di A casa tutti bene che ha vinto il primo David dello Spettatore come film che ha incassato di più al botteghino.
Accolto da scrosci di applausi lo stralunato regista Tim Burton, che ritira il David alla carriera dalle mani di un emozionato (e invecchiato)Roberto Benigni (prossimamente sul set di Pinocchio con Garrone), e promuove la sua ultima fatica, il remake del mitico, attesissimo Dumbo.
I tre David Speciale che vanno alla star Hollywoodiana musa di Tarantino, Uma Thurman, al maestro dell’horror Dario Argento, che polemicamente sottolinea come questa sia la sua “prima volta in quarant’anni di carriera” e alla scenografa tre volte premio Oscar Francesca Lo Schiavo.
Grande emozione allo scorrere delle immagini che rendono omaggio ai tanti grandi del cinema che ci hanno recentemente lasciati, tra cui Vittorio Taviani, Bernardo Bertolucci, Ermanno Olmi, Carlo Vanzina, Ennio Fantastichini. Un momento di profonda nostalgia, preso al volo da Carlo Conti per ricordare anche l’amico e grande protagonista della tv Fabrizio Frizzi.