Si ride con Bentivoglio e Tirabassi
L’ennesimo scontro tra Nord e Sud stavolta si combatte al ristorante, nella garbata e divertente serie Tv Benvenuti tra i fornelli, in onda dal 12 aprile per otto settimane il giovedì in prima serata su Canale 5 e con la regia di Francesco Miccichè. Ad allungare la fila dei programmi gastronomici che invadono le reti dall’alba al tramonto, arriva questa gustosissima fiction che a suon di ricette, ma soprattutto di dispetti, mette contro gli attori solitamente drammatici Fabrizio Bentivoglio e Giorgio Tirabassi, che qui finalmente ci regalano anche il loro esilarante lato comico, leggero.
Al loro fianco il ‘cuoco’ Antonio Catania, le ‘mogli’ Lorenza Indovina e Debora Villa, la ‘lavapiatti’ Teresa Mannino. Una delicata storia sulla feroce guerra che si scatena tra il raffinato chef meneghino (Bentivoglio) infuriato col cuoco meridionale (Tirabassi) arrivato nel capoluogo lombardo con moglie e prole, per aprire l’appena acquistata trattoria di fronte al suo super esclusivo locale. Uno spazio che tanta gola faceva anche al dirimpettaio, ansioso di mettersi in proprio e sganciarsi dal dispotico suocero (Umberto Orsini), proprietario dello storico ristorante, che lo obbliga a cucinare solo piatti della classica cucina milanese.
Tradizione contro genuinità, superbi risotti gialli contro golose mozzarelle di bufala doc e i rispettivi figli adolescenti combattuti tra ripicche e amore. Un menù veramente ‘goloso’, ironico e intelligente, per tutte le età, anche per i palati assuefatti ai ‘cibi’ indigesti sfornati nei beceri programmi dell’ammiraglia Mediaset, che darà filo da torcere al poco convincente Nero Wolfe su Rai 1. E per gli appassionati del ‘televoto’, anche la possibilità di vincere vere ceste zeppe di prelibatezze, scegliendo la preferita tra le ricette illustrate ad ogni puntata.
La semplicità è la forza di questa serie, ideata dal produttore Pietro Valsecchi ripensando all’esperienza del padre che si salvò nel campo di concentramento di Dachau proprio facendo il cuoco. «La cucina è il posto creativo per eccellenza. In questa fiction si parla anche di contraffazione, un fenomeno enorme nel nostro Paese che tocca anche la catena alimentare. Con questa serie offriamo un po’ di allegria, ma facciamo anche pensare a cosa mangiamo tutte le sere».
Entusiasta Bentivoglio: «Finalmente un ruolo leggero – dice -, negli ultimi anni mi hanno offerto solo personaggi molto depressi o in fin di vita». «Io non cucino, cuocio» scherza Tirabassi, mentre Bentivoglio si definisce «Un cuoco d’emergenza. So fare bene spaghetti aglio, olio e peperoncino o con burro e parmigiano. Con questa fiction almeno ho imparato a sporcare meno in cucina».
«Sono siciliana, mi hanno sempre offerto ruoli di donne del sud tristi, con uomini morti, con la mafia – dice la Indovina -. Qui finalmente raccontiamo un sud diverso attraverso la cucina. La mia Anna è una donna solare, senza preconcetti, che vede sempre il bicchiere mezzo pieno, attenta ai valori della famiglia».
Ogni giovedì, alla fine della puntata, i due protagonisti proporranno una ricetta ciascuno, gli spettatori potranno, via telefono o sms, scegliere la loro preferita, ricevendo così un sms con la ricetta e partecipando al concorso per vincere un cesto alimentare del valore di mille euro.