Una boccata di aria sana nel palinsesto della tv pubblica, inflazionata da show, chiacchiericci e polizieschi. Si respira nel piccolo, prezioso spazio che si è ricavata nel preserale di Rai 3 la Riserva Indiana di Stefano Massini che ogni sera alle 20,20, dopo i Tg e Blob, lancia con intelligenza e senza presunzione un ottimo messaggio di educazione civile. Un bel riscatto per la Rai, che ne solleva lo statico indice di qualità e che ha convinto ad aderirvi artisti del calibro di Fiorella Mannoia che ha inaugurato la nuova stagione di questo purtroppo breve ma imperdibile programma di Rai Cultura e Ruvido produzioni.
Da lunedì 23 settembre a dare il via alla settimana sarà Francesco Gabbani seguito, nelle serate successive, da Ariete, Irene Grandi Peppe Servillo, Ermal Meta. La formula è quella della combinazione tra i monologhi da narratore di storie di Massini e alcune delle più belle canzoni dei protagonisti della musica italiana che, nello studio dall’atmosfera raccolta, dove siede un pubblico di giovani, trovano l’occasione non solo di suonare dal vivo con una band resident formata da alcuni dei migliori session man italiani, ma anche di affrontare tematiche che esulano dai consueti schemi dell’intervista televisiva.
Gabbani è il primo ospite della settimana e con lui si affronterà il tema della confusione. Martedì 24 si parlerà d’amore e paura con Ariete, mercoledì 25 sarà il momento di Irene Grandi e la fierezza, giovedì 26 sarà la volta di Peppe Servillo e le problematiche legate alla casa. Chiuderà la settimana, venerdì 27, Ermal Meta con le fiabe.