I David di Donatello dicono addio alla Rai e si affidano a Sky per rendere più appetibile al pubblico televisione il Gala per la consegna degli Oscar italiani. La premiazione andrà in onda in diretta dalle 21,10 il 18 aprile su Sky Cinema 1 HD, Sky Uno HD, su Sky Cinema-David di Donatello (canale 304, attivato ad hoc per l’evento dal 15 al 24 aprile) e anche in chiaro sul neo acquisito canale TV8 del digitale terrestre (ex Mtv). Lo show sarà condotto da Alessandro Cattelan, che promette (ma non svela) tante novità per dar vita a uno spettacolo particolarmente frizzante, ispirato ai grandi show internazionali, con ospiti vip del mondo del cinema. L’evento sarà preceduto, accompagnato e seguito da produzioni speciali, approfondimenti e una programmazione speciale che ripercorrerà i momenti più significativi dello storico dell’Accademia del Cinema Italiano presieduta da Gian Luigi Rondi,
La sfida in questa Sessantesima edizione dei Premi sarà tra due outsider: Lo chiamavano Jeeg robot di Gabriele Mainetti e Non essere cattivo, il film postumo di Claudio Caligari, entrambi con 16 candidature, seguiti da Youht-La giovinezza di Paolo Sorrentino (14 nomination), Il racconto dei racconti di Matteo Garrone (12) e Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese (9).
Per la categoria miglior film e miglior regia sono in gara Fuocammare di Gianfranco Rosi, Il racconto dei racconti, Non essere cattivo, Perfetti sconosciuti, Youth – La giovinezza.
Come miglior attore protagonista si contendono l’ambita statuetta Claudio Santamaria (Lo chiamavano Jeeg Robot), Alessandro Borghi e Luca Marinelli (Non essere cattivo), Marco Giallini e Valerio Mastandrea (Perfetti sconosciuti). I non protagonisti in lizza sono Valerio Binasco (Alaska), Fabrizio Bentivoglio (Gli ultimi saranno ultimi), Giuseppe Battiston (La felicità è un sistema complesso), Luca Marinelli (Lo chiamavano Jeeg Robot), Alessandro Borghi (Suburra).
Le attrici protagoniste in gara sono Àstrid Bergès-Frisbey (Alaska), Paola Cortellesi (Gli ultimi saranno ultimi), Sabrina Ferilli (Io e lei), Juliette Binoche (L’attesa), Ilenia Pastorelli (Lo chiamavano Jeeg Robot), Valeria Golino (Per amor vostro), Anna Foglietta (Perfetti sconosciuti). Le non protagoniste, Piera Degli Esposti (Assolo), Antonia Truppo (Lo chiamavano Jeeg Robot), Elisabetta De Vito (Non essere cattivo), Sonia Bergamasco (Quo vado?), Claudia Cardinale (Ultima fermata).
Per il titolo di miglior regista esordiente si sfidano Carlo Lavagna per Arianna, Adriano Valerio per Banat – Il viaggio, Piero Messina per L’Attesa, Gabriele Mainetti per Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti, Fabio Bonifacci e Francesco Micciché per Loro chi? e Alberto Caviglia per Pecore.
Per la Miglior sceneggiature sono in gara Edoardo Albinati, Ugo Chiti, Matteo Garrone, Massimo Gaudioso per Il racconto dei racconti – Tale of Tales, Nicola Guaglianone, Menotti per Lo chiamavano Jeeg Robot, Claudio Caligari, Giordano Meacci, Francesca Serafini per Non essere cattivo, Filippo Bologna, Paolo Costella, Paolo Genovese, Paola Mammini, Rolando Ravello per Perfetti sconosciuti, Paolo Sorrentino per Youth – La giovinezza.
In gara come Miglior film dell’unione europea 45 anni di Andrew Haig, Dio esiste e vive a Bruxelles di Jaco Van Dormael, I figlio di Saul di Laszlo Nemes, Perfect day di Fernando Leon de Aragona, The danish girl di Tom Hooper. Candidati a Miglior film straniero Carol di Todd Haynes, Il caso Spotlight di Tom McCarthy, Il ponte delle spie di Steven Spielberg, Inside Out di Pete Docter e Ronnie Del Carmen, Remeber di Atom Egoyan.
Tra i premi anche il David per il miglior Documentario e Cortometraggio, per Produttore, Autore della Fotografia Musica, Canzone originale, Scenografo, Costumista, Truccatore, Acconciatore, Montatore, Fonico di presa diretta, Effetti digitali e un David Giovani assegnato da una giuria di seimila studenti delle scuole superiori di tutta Italia.