La retrospettiva integrale dedicata a Pier Paolo Pasolini per celebrare il centenario della sua nascita è il primo grande evento che lancia la partnership siglata da Cinecittà con l’Academy Museum of Motion Pictures di Los Angeles, che si svolgerà dal 17 febbraio al 12 marzo, per onorare il poeta, filosofo e regista, dal titolo “Conoscenza carnale: i film di Pier Paolo Pasolini”. Il programma, che prevede l’utilizzo quasi esclusivo di preziose copie in 35mm realizzate da Cinecittà, compresi alcuni corti e documentari, inaugura un accordo unico nel suo genere, che prevede la programmazione stabile di rassegne, mostre e attività dedicate al cinema italiano per i prossimi cinque anni, a testimonianza del rapporto più che ventennale che lega le due istituzioni.
Questa retrospettiva attraverserà i tre periodi principali di Pasolini: la sua reinvenzione del neorealismo italiano come veicolo potentemente lirico per devastanti ritratti della vita moderna (Accattone, Mamma Roma); i suoi scabrosi ritratti della depravazione della società europea (Teorema, Porcile); la sua scioccante Trilogia della vita, una celebrazione dei piaceri primari del sesso ambientata nell’antichità, e la sua antitesi, il devastante e tetro spettacolo horror della Seconda Guerra Mondiale, Salò.
Pur essendo stato regista per poco più di un decennio, l’impatto di Pasolini sul cinema è stato profondissimo. Gay dichiarato e critico feroce del capitalismo e dell’establishment borghese europeo, Pasolini rimase nel mirino dell’élite per tutta la sua carriera, che finì tragicamente quando fu assassinato, poche settimane prima della premiere della sua più incendiaria condanna delle classi agiate: Salò o le 120 giornate di Sodoma. Aveva 53 anni.