Dopo 20 anni di cinema, di protagonisti, di emozioni, Capalbio Cinema si pone nuovi traguardi. La 21a edizione, dal 24 al 27 luglio, sarà dedicata ai maestri del futuro, i giovani talenti a cui il Festival si rivolge e sui quali, con spirito di rifondazione, vuole scommettere.
“La ventunesima edizione, con lo Zero davanti (021) – spiega il direttore Tommaso Mottola– esprime il nostro desiderio di rinnovarci e di provare a immaginare il futuro di Capalbio Cinema al tempo del 2.0. A dicembre scoprimmo che il Sundance con la sezione New fronteer imprimeva una decisa sterzata sui formati innovativi. Parole come corti, medi, lunghi, festival, distribuzione, vanno ripensate insieme ai giovani filmakers: questo sarà il primo obbiettivo della Ri/Generazione”.
Paul Federbush, direttore del Sundance Festival e Michelle Satter, fondatrice insieme a Robert Redford del programma inaugurale, saranno a Capalbio per stabilire un dialogo in una prospettiva di internazionalizzazione del Festival. Un crocevia dove in futuro il grande cinema venga a ripensare se stesso e dove i giovani talenti possano collaborare tra loro, incontrare il loro futuro e affermarsi nel mondo.
Ospite d’onore dell’edizione 021 sarà il montatore Pietro Scalia (Premio Oscar per JFK e Black Hawk Down), che terrà una master-class per i giovani autori in concorso a Capalbio e i diplomati del Centro Sperimentale di Cinematografia.
Madrina del Festival sarà la giovanissima attrice Francesca Cardinale, neo-diplomata del Centro Sperimentale.