La tradizione culinaria della Campania si fa strada a via Margutta. Nello storico angolo di Roma dedicato ai pittori, palcoscenico della vita artistica e culturale della Capitale, l’architetto Antonio Girardi ha creato un dialogo tra arte e design. La sua arte è espressa nella cucina dell’ Osteria La Segreta nata dalle ceneri dell’antica Osteria Margutta.
Passando attraverso una maestosa porta blu che ricorda il mare, si è immersi tra specchi, quadri e sculture che nulla hanno da invidiare alla più prestigiosa delle gallerie. La filosofia è quella di un’osteria contemporanea dalla cucina semplice ma condivisa, come da autentica tradizione campana. La terra d’origine dell’architetto, del resto, si respira in ogni angolo del ristorante.

Tra i tavoli si scorgono realizzazioni artigianali in stile coloniale, le pareti del locale ricoperte in rafia, espongono opere d’arte di Schifano, Picasso e Rotella. Un vero e proprio spazio espositivo in cui diverse opere d’arte vengono esposte ciclicamente grazie alle collaborazioni con le gallerie della via e non solo. Il marmo dell’insegna, a destra del portone blu d’ingresso, le colonne della zona bar dello scultore Patrick Alò, con lo studio adiacente all’Osteria, le cornici alle pareti, sono realizzate dagli storici artigiani di questo luogo senza tempo.

A far innamorare i commensali alle meraviglie gastronomiche partenopee proposte nel catalogo, c’è l’appassionata presentazione del maitre Aldo che illustra poeticamente e scientificamente gli ingredienti con cui è confezionata ogni pietanza. Il menù che si ispira alle ricette semplici della cucina tipica napoletana e della Costiera, dove la materia prima è protagonista. Si condivide la “spicciolata napoletana” con crudi di mare, zucchine alla scapece, peperoni ripassati con olive e acciughe, fritti di mare, parmigiana di melanzane, mozzarella di bufala, “pane cafone” direttamente da Napoli. Cucina campana marinara e di terra con i paccheri e le tradizionali polpette napoletane. Immancabili gli iconici babà della storica pasticceria Scaturchio e i dolci della costiera firmati Sal de Riso.