Ascoltare per capire. Qual è la verità sull’amore e sul sesso tra i ragazzi? Quali sono i loro desideri e i loro timori? Lo spiega in esclusiva su RaiPlay, la docuserie Chi vuole parlare d’amore?, che racconta quello che le madri immaginano e quella che è invece, la realtà sentimentale dei figli. Isabel Achaval e Chiara Bondì, due registe che sono anche amiche e mamme, non riuscendo a saperne molto dalle figlie adolescenti, vanno in giro per Roma alla ricerca di ragazzi che vogliano parlare con loro dell’amore.
Come si innamorano, cosa cercano in una relazione, come si approcciano alle prime esperienze sessuali e cosa è rimasto invariato rispetto a quel che loro ricordano e cosa invece, è cambiato? Le due registe non hanno idea di come i ragazzi reagiranno alle loro domande e se riusciranno a trovare il giusto canale comunicativo. Attraversando la Capitale in lungo e largo, incontrano i ragazzi alle uscite dei licei, nei luoghi di studio, nelle piazze dove si incontrano.
La docuserie racconta la scoperta delle emozioni più intime nella fase dell’adolescenza, per invitare i giovani a parlare dei propri sentimenti, ad aprirsi e normalizzare alcuni temi considerati ancora oggi dei tabù, che spesso inibiscono i rapporti tra i giovani o alimentano insicurezze personali difficili da gestire.
Il programma in cinque puntate di mezz’ora l’una, parte dai racconti dei “Primi Amori”, con tutta la loro potenza e forza vitale; passa poi agli “Amori Difficili”, per capire quali sono le complicazioni che vivono oggi i giovani. La terza puntata si concentra su “La Scoperta del Sesso”, che include una lezione di educazione sessuale dove i ragazzi hanno potuto esprimere ogni loro curiosità, la quarta affronta le “Questioni di Identità”, quelle legate al genere, all’orientamento sessuale, il rapporto con il digitale; per finire nell’ultima, parlando di “Futuro”, con il desiderio e la poesia, quale strumenti principali per educare ai sentimenti.
Protagonisti assoluti della serie sono i ragazzi e le loro voci, ma in ogni puntata ci sarà anche l’intervento di un esperto.