di Carlos Ruiz Zafón, Mondadori 2010 (1ª ed.1994)
Un gruppo di orfani cresce insieme nell’istituto St.Patrick di Calcutta e crea la Chowbar Society, una specie di società segreta nata prima per gioco e poi diventata qualcosa di indispensabile per la loro crescita e per affrontare piccoli e grandi problemi. I sette ragazzi sono ormai adolescenti e raggiungono il momento in cui dovranno abbandonare l’istituto, e proprio durante la festa per l’ultima notte insieme conosceranno Sheere, una bellissima ragazza che decidono di invitare nel loro ristretto e segretissimo gruppo. Di lì a poco scopriranno che una forza misteriosa è sulle loro tracce perché c’è qualcosa nel loro passato di misterioso e molto pericoloso.
Questo racconto è il secondo della “trilogia della nebbia” di Zafón, dopo Il principe della nebbia (1993) e prima de Le luci di settembre (1995) quando il suo interesse era solo creare delle storie per ragazzi ma che già erano intrise delle atmosfere che hanno poi decretato il successo mondiale de L’ombra del vento (2001). Il palazzo della mezzanotte è un romanzo scritto in gioventù, quando lo scrittore spagnolo, purtroppo deceduto nel 2020, si affacciava al mondo della letteratura come una sentinella su di un’altura, scrutando un futuro di storie e fantasmi che avrebbe popolato il suo immaginario.
Il romanzo ci porta in una Calcutta oscura e misteriosa, prodromo metonimico di quella Barcellona dove si svolgeranno le vicende della famiglia di librai Sampere, che però appare come filtrata dai vetri colorati di una cattedrale gotica: magnifica, ma velata, una città reale ma dai contorni sfocati. La Chowbar Society è una compagnia di amici avventurosi un po’ alla Goonies ma dal sapore molto più antico.
Elemento chiave del racconto è il destino che con Ben e Sheere, i due protagonisti, si diverte a giocare, a inseguirli e a volte terrorizzarli. Chi già conosce lo scrittore, può godere di questi racconti, a loro modo di puro intrattenimento, per scovare le tracce dei capolavori che saprà regalare a distanza di qualche anno, in quel mondo di suggestioni che parte dall’onirico palazzo della Mezzanotte e che arriverà nel Cimitero dei Libri Dimenticati.